Infermieri in piazza a Nuoro: “basta turni massacranti”

Sonia

Infermieri in piazza a Nuoro: “basta turni massacranti”

lunedì 27 Novembre 2017 - 16:12
Infermieri in piazza a Nuoro: “basta turni massacranti”

Sanità, sit-in a Nuoro

Turni di lavoro massacranti a causa di una carenza di personale nei reparti che arriva al 45%, servizi ospedalieri depotenziati, pessime relazioni sindacali e accordi non mantenuti: per questo i dipendenti dell’ospedale San Francesco di Nuoro hanno dato vita questa mattina a due sit-in di protesta: uno davanti agli uffici della Assl e un altro di fronte alla Prefettura. Con loro i sindacati Cgil, Cisl e Uil, Nursind e Rsu.

«La nostra sarà una battaglia incalzante nei confronti dei vertici di Ats e Assl, ormai non si può più aspettare in queste condizioni», spiega Annarita Ginesu, coordinatrice delle Rsu del San Francesco, che insieme ai segretari della Funzione pubblica, Sandro Fronteddu (Cgil), Giorgio Mustaro (Cisl), Aurelia Orecchioni (Uil) e al rappresentante Nursind, Mauro Pintore, annunciano di essere pronti anche allo sciopero generale.

«Mancano gli infermieri, gli operatori sanitari, i medici, denuncia Ginesu. Non solo: hanno tagliato il servizio domiciliare per i malati oncologici, stanno depotenziando il servizio di Strock Unit, dove vengono trattati entro due ore i pazienti con ictus. Stessa cosa sta succedendo con i reparti di Neurochirurgia e Chirurgia vascolare».

«Abbiamo ricevuto solo promesse, precisa Sandro Fronteddu. Fulvio Moirano (direttore generale ATS) ha totalmente disatteso gli impegni presi con i sindacati sulle emergenze denunciate».

E il segretario della Cisl Fp Giorgio Mustaro rincara: «se a breve non ci daranno quello che chiediamo da mesi, siamo molto vicini allo sciopero generale. Nei reparti bisogna reintegrare il 45% delle risorse mancanti e nella transazione bisogna mettere a punto un’organizzazione efficace».

E proprio sulle risorse attacca Aureliana Orecchioni: «Basta precariato, vogliamo risposte certe da Moirano. Il personale che serve deve essere assunto a tempo indeterminato. Solo così si può fare assistenza e programmazione adeguata».

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