Non ci sarà più nessun segreto a Nuoro sulle condizioni delle strade cittadine. I cento chilometri di tessuto viario urbano saranno sotto controllo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Qualsiasi situazione di emergenza sarà monitorata in tempo reale e sarà più facile tenere sotto controllo il pagamento di tributi dovuti per passi carrabili o cartelli pubblicitari.
Grazie al potere della tecnologia, il Comune ha il suo Catasto stradale, completo di un database in costante aggiornamento, in grado si assistere e supportare l’attività degli uffici comunali e della Polizia municipale, impegnati nella gestione delle infrastrutture e della mobilità.
Lo strumento di ultima generazione, elaborato dalla società Helix di Macerata, funziona tramite un’app, che consente di individuare ogni punto critico, attraverso il rilievo costante del territorio. Tutti i dati confluiscono in una piattaforma, chiamata Umap, che restituisce una fotografia digitale della città.
«Questa amministrazione ha puntato sin da subito sulla sicurezza stradale. Il database e il catasto stradale consentiranno di risolvere più facilmente e in minor tempo anche i problemi inerenti l’abbattimento delle barriere architettoniche. È uno strumento vivo, aggiornato in continuazione con informazioni aggiuntive. Anche i cittadini possono contribuire attivamente inviando le segnalazioni ai tecnici. A loro è affidato il compito di verificare e di intervenire», ha evidenziato Maria Boi, assessore comunale alla Viabilità e al Traffico.
Nuoro è la terza città isolana a dotarsi del Catasto stradale, dopo Sassari e Capoterra, quinta a livello nazionale. Una posizione di tutto rispetto, considerato che lo strumento è un obbligo per ogni centro urbano che superi i 10mila abitanti. Non certo un record, però, visto che il Codice della strada lo prevede dal 1992 e un decreto ministeriale lo ha ribadito nel 2001.
Il progetto, costato 525mila euro, 289mila a carico del Comune di Nuoro e 236mila della Regione Sardegna, è stato presentato nei giorni scorsi dall’assessore Boi, insieme al funzionario dell’ufficio Traffico, Giuseppe Peddio e al maggiore della polizia urbana, Francesco Angheleddu. Presente anche Massimo Melis, responsabile per la Sardegna della ditta Helix.
Inserito nel Piano sicurezza stradale, il Catasto urbano muove i sui primi passi nel 2013, con la convenzione per il progetto firmata dalla Giunta Bianchi con la Regione. Quest’anno la svolta da parte della giunta Soddu, che è riuscita a dare un impulso decisivo per l’implementazione del piano.
S. Fara
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