Piante di cannabis indica alte oltre tre metri e 14mila euro in contanti: in cella due 27enni di Orgosolo

Sonia

Piante di cannabis indica alte oltre tre metri e 14mila euro in contanti: in cella due 27enni di Orgosolo

lunedì 18 Settembre 2017 - 13:13
Piante di cannabis indica alte oltre tre metri e 14mila euro in contanti: in cella due 27enni di Orgosolo

I contanti sequestrati mostrati durante la conferenza stampa (foto Cronache Nuoresi)

Denunciato a piede libero anche un minorenne identificato come il pusher della banda

Coltivavano 13 piante di Cannabis Indica alte oltre tre metri e di ottima qualità, le cui foglie una volta essiccate, avrebbero fruttato ingenti guadagni.

Per questo motivo due 27enni di Orgosolo sono finiti in manette in un’operazione condotta dal Commissariato di Orgosolo e dalla Squadra Mobile della Questura di Nuoro.

I due “coltivatori diretti” ironicamente definiti così durante la conferenza stampa illustrata dal Commissario Dottor Giampiero Putzu, sono stata arrestati questo fine settimana con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.

Antonio Saccheddu e Giovanni Mereu, i due arrestati a Orgosolo

Antonio Saccheddu e Giovanni Mereu, i due arrestati a Orgosolo

Giovanni Mereu e Antonio Sacheddu, entrambi residenti a Orgosolo, non hanno opposto resistenza agli agenti di Polizia durante l’arresto: da tempo erano sorvegliati con l’ausilio della Scientifica di Nuoro, per i loro movimenti sospetti dal paese verso Locoe, la località, non molto distante dalla Provinciale 58, che collega Orgosolo a Nuoro, dove avevano allestito la rigogliosa piantagione.

Un parte della piantagione di marijuana sequestrata a Orgosolo dalla Polizia

Un parte della piantagione di marijuana sequestrata a Orgosolo dalla Polizia

Il terreno, abbandonato da anni,  era ben occultato nella macchia mediterranea. Le piante messe a dimora in grossi vasi erano dotati di un sistema di irrigazione a caduta alimentato mediante il quotidiano rifornimento di un serbatoio che i due trasportavano nel cofano di un grosso fuoristrada.

L’attività investigativa degli inquirenti, supportata da consistente documentazione video fotografica del lavoro certosino svolto dai due, sempre a orari diversi, ha permesso, grazie agli appostamenti, di fermare i due non appena allontanatisi dal sito dopo aver proceduto alla quotidiana irrigazione e asportazione di una pianta pronta per l’essiccamento e la successiva utilizzazione. Dopo gli arresti, gli agenti hanno provveduto alle perquisizioni nelle rispettive abitazioni dei due 27enni rinvenendo 14mila euro in contanti suddivisi in banconote da 50 e 20 euro.

Nei guai è finito anche un minorenne, fratello di uno dei due arrestati, denunciato in stato di libertà al Tribunale di Sassari con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Il ragazzo non ancora 18enne, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbe stato il pusher. A prova di questo, infatti, in una delle abitazioni degli arrestati sono stati rinvenuti un involucro contenente due etti di sostanza stupefacente destinati allo spaccio ed alcuni bilancini di precisione.

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