Nuoro: 14enne vittima di bullismo intimidita alla vigilia del processo. La denuncia di Onda Rosa

Sonia

Nuoro: 14enne vittima di bullismo intimidita alla vigilia del processo. La denuncia di Onda Rosa

giovedì 07 Settembre 2017 - 20:11
Nuoro: 14enne vittima di bullismo intimidita alla vigilia del processo. La denuncia di Onda Rosa

Il figlio della presidente di Onda Rosa ha preso le difese della ragazza ed è stato a sua volta offeso

Una ragazzina di 11 anni che due anni fa era stata oggetto di insulti e di atti di bullismo da parte di circa 100 ragazzini di Nuoro, tutti di un’età compresa tra gli 11 e i 15 anni, è stata intimidita oggi, alla vigilia del processo che la vede parte lesa per gli atti di bullismo subiti tra gennaio e febbraio 2015.  A prenderla di mira, la madre e la zia di uno dei minorenni rinviato a giudizio.

Il fatto è stato reso noto con una denuncia pubblica sui social network da parte di Luisanna Porcu, presidente dell’associazione Onda Rosa, che ha vissuto in prima persona l’intimidazione, che ha coinvolto anche suo figlio 14enne, “colpevole” di aver preso le difese della ragazza, sua coetanea. Tutto durante una partita di pallone.

«Era presente mio figlio – racconta la donna – anche lui minacciato con l’esortazione a «farsi i cavoli suoi» e di stare attento a lei «che apre le gambe agli amici, poi..».

Il 14enne torna a casa sotto shock e racconta tutto alla madre che decide di denunciare pubblicamente l’accaduto. «Il fatto che sia stato ‘minacciato’ mio figlio poco mi importa, ciò che mi preoccupa davvero è che figli maschi potremo mai allevare? – si chiede la presidente del centro antiviolenza – Mio figlio è sconvolto. Mi rivolgo a voi donne che siete state capaci di ciò. Ma davvero pensate che dare della ‘puttana’ a una bambina salverà i vostri figli dall’essere violenti? Vergognatevi, chiunque voi siate”.

La ragazza presa di mira ha oggi quasi 14 anni. I fatti che l’hanno riguardata erano venuti alla luce tra gennaio e febbraio 2016, ma gli atti di bullismo nei suoi confronti andavano avanti da mesi. La vicenda balza alla cronaca e diventa un caso nazionale. Alla bambina non ancora 12enne avevano attribuito la nomea di “porta iella” e il tam tam a Nuoro è stato veloce e impietoso, tanto che i ragazzini al suo passaggio si toccavano i genitali. Uno choc per una pre-adolescente ancora troppo fragile. I genitori della ragazza, a quel punto, hanno detto basta e hanno consegnato alla Polizia una lista ‘nera’ con un centinaio di nomi di studenti nuoresi dagli 11 ai 15 anni che da mesi perpetravano nei confronti della loro figlia atti di bullismo. La ragazzina ha poi cambiato scuola e alcuni dei denunciati, a conclusione delle indagini, sono stati rinviati a giudizio. Il processo si aprirà il 25 settembre nel tribunale dei minori di Sassari.

«Dobbiamo educare le persone specialmente i nostri figli all’affettività – dichiara Porcu raggiunta telefonicamente – è vergognoso che donne specialmente adulte se la prendano contro una ragazzina che ha già subito una violenza inaudita. Noi come cittadini nuoresi abbiamo il dovere morale di sostenere questa piccola donna e i suoi genitori che hanno avuto il coraggio di esternare un simile abuso»

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