Silanus. Esclusa l’ipotesi di omicidio per il 24enne trovato morto vicino alla piantagione di Marijuana

Sonia

Silanus. Esclusa l’ipotesi di omicidio per il 24enne trovato morto vicino alla piantagione di Marijuana

martedì 05 Settembre 2017 - 10:23
Silanus. Esclusa l’ipotesi di omicidio per il 24enne trovato morto vicino alla piantagione di Marijuana

I Carabineri sul dove è stato ritrovato il corpo del giovane

Sul corpo nessun segno di violenza. Attesa l’autopsia

L’ipotesi più plausibile avanzata fin da subito è che Luca Arca, sarebbe morto per l’esalazioni del monossido di carbonio.  Si chiariscono i contorni della vicenda del 24enne di Silanus, il cui cadavere è stato trovato all’interno di un piccolo capanno agricolo nelle campagne fra il suo paese e Dualchi. Intanto durante le indagini sul dramma del giovane è emerso anche un nuovo elemento preso in esame dagli inquirenti: poco distante dal capanno è stata scoperta, infatti, una piantagione di marijuana e Arca potrebbe essersi recato nel podere proprio per innaffiare gli arbusti.

La piantagione di marijuana trovata a 300 metri dal cadavere del giovane

La piantagione di marijuana trovata a 300 metri dal cadavere del giovane

Per la morte del giovane – che è stato trovato ieri notte con due rivoli di sangue che fuoriuscivano dalle narici – si ipotizza quindi un malore o il decesso avvenuto in seguito alle esalazioni del monossido di carbonio. All’interno della piccola struttura è collocato, infatti, anche un gruppo elettrogeno utilizzato per spingere l’acqua verso la piantagione di marijuana. Il sopralluogo dei carabinieri della compagnia di Macomer, al comando del capitano Giuseppe Pischedda, e dei colleghi del Nucleo operativo di Nuoro, ha cercato di ricostruire le ultime ore di vita del giovane che poteva trovarsi nel terreno probabilmente per innaffiare la piantagione distante 300 metri dal capanno, da cui parte un tubo di alimentazione dell’acqua verso la coltivazione.

Un particolare della piantagione di Marijuana

Un particolare della piantagione di Marijuana

Le indagini dei militari proseguono comunque per fare piena chiarezza sulla vicenda. Dopo il primo esame esterno, effettuato nella notte dal medico legale Roberto Demontis, che ha escluso segni di violenza, sarà quindi l’autopsia, che verrà eseguita dallo stesso anatomopatologo nell’ospedale di Oristano, a dire l’ultima parola sulla causa della morte del giovane.

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