“Rosa Fumetta” trova ospitalità all’acquario di Cala Gonone

Sonia

“Rosa Fumetta” trova ospitalità all’acquario di Cala Gonone

sabato 02 Settembre 2017 - 09:29
“Rosa Fumetta” trova ospitalità all’acquario di Cala Gonone

La volpe Rosa Fumetta

La piccola volpe simbolo delle vittime degli incendi boschivi

Una piccola volpe rimasta ferita in un incendio è stata salvata, curata ed ora la sua nuova vita sarà in una struttura dell’acquario di Cala Gonone che l’ha ospitata e dove diventerà ‘testimonial di denuncia’ dei gravi incendi boschivi che colpiscono l’Isola. È stato l’assessorato regionale dell’Ambiente ad affidare “Rosa Fumetta”, come è stata ribattezzata la piccola, all’acquario.

Il cucciolo di Vulpes Vulpes Ichnusae era stato soccorso il 14 maggio scorso dal Corpo Forestale durante un incendio nelle campagne di Massama a Oristano. A causa delle gravi ustioni, soprattutto a zampe, muso, naso, labbro inferiore e palpebre, la piccola volpe era stata ricoverata nella Clinica veterinaria Due Mari di Oristano dove è stata sottoposta a una lunga cura e riabilitazione. «È arrivata in clinica in condizioni drammatiche – ha detto la dottoressa Monica Pais, in una conferenza stampa nei locali dell’acquario per presentare la ‘nuova casa’ di Rosa Fumetta -. Ci sono voluti tre mesi per rimetterla in sesto».

La Volpe Fumetta viene presentata alla stampa

La Volpe Rosa Fumetta viene presentata alla stampa

«Purtroppo, però, l’animale ha riportato danni irreversibili alle zampe che non consentono il suo reinserimento in natura», ha precisato Pais. L’acquario di Cala Gonone è stato individuato dall’Assessorato regionale come struttura idonea ad accogliere Rosa ma anche per il suo potenziale mediatico di sensibilizzazione contro gli incendi, grazie anche al grande numero di visitatori: «Rosa Fumetta in questo acquario potrà diventare un messaggio forte, soprattutto per le nuove generazioni, sui danni delle fiamme e sui tanti animali che muoiono, bruciati vivi o asfissiati», ha sottolineato la dirigente dell’assessorato Maria Ledda. «La parte migliore di questo progetto è la coralità dei soggetti che hanno partecipato all’arrivo di Rosa qui – ha rimarcato il direttore dell’acquario, Flavio Gagliardi -: da Forestas, alla clinica veterinaria Due Mari, all’assessorato. La volpe diventerà quindi ‘testimonial’ di condanna contro la tragedia degli incendi boschivi, e potrà essere vista dalle numerose scolaresche che visitano la struttura».

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