“Danneggiamento del patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale e distruzione/deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto” è l’accusa della quale dovrà rispondere il protagonista della vicenda, oltre a rischiare l’arresto fino a un anno e sei mesi e un’ammenda fino a 3000 euro.

Il fatto risale alla serata di ieri, quando un turista spagnolo, classe 1960, originario dell’Hospitalet de Llobregat (Barcelona) il quale, durante una visita guidata nella cosiddetta “Grotta del fico”, in territorio di Baunei, ha asportato una stalattite di circa 10 cm per poi nascondenderla.

Uno scorcio della Grotta del fico

Qualcuno, però, se n’è accorto e ha dato l’allarme: i Carabinieri della locale Stazione di Dorgali e il personale della Capitaneria di porto di Cala Gonone, allertati dai colleghi di Baunei, hanno atteso l’arrivo del gommone a noleggio dei turisti spagnoli e hanno proceduto all’identificazione dei tre.

Nonostante la perquisizione abbia dato esito negativo, l’uomo è stato denunciato a piede libero dopo essere stato riconosciuto da alcuni testimoni; gli altri turisti sono stati deninciati per favoreggiamento reale.

Ora resta da quantificare il danno, piuttosto ingente. Le concrezioni calcaree, infatti, sono inestimabili in quanto custodiscono il valore del tempo: la loro crescita è molto lenta e corrisponde a un centimetro cubo ogni 100 anni.