Nuoro: Prefetto e Confcommercio uniti per combattere il fenomeno dell’abusivismo

Sonia

Nuoro: Prefetto e Confcommercio uniti per combattere il fenomeno dell’abusivismo

martedì 18 Luglio 2017 - 13:30
Nuoro: Prefetto e Confcommercio uniti per combattere il fenomeno dell’abusivismo

L'incontro in Prefettura

A settembre verrà firmato un protocollo d’intesa per la costituzione di un tavolo permanente al quale siedano le associazioni di categoria coinvolte nel fenomeno

Si è svolta stamattina in Prefettura a Nuoro una riunione che ha visto riuniti il prefetto di Nuoro Carolina Bellantoni, i vertici delle principali forze dell’ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato e Carabinieri), e i rappresentanti di Confocommercio Nuoro-Ogliastra con Il presidente Agostino Cicalò i vice presidenti Nadia Secchi e Roberto Melis ed il direttore Gian Luca Deriu per discutere di abusivismo, una problematica sempre più presente e dilagante che ad oggi sta creando ingenti danni all’economia nonché alle imprese che esercitano regolarmente.

Confocommercio denuncia come questo fenomeno oggi produca almeno 460 milioni, anche se si ritiene possano essere anche molti di più, agevolato nella sua crescita soprattutto dalla crisi economica. Gli svantaggi che devono fronteggiare i regolari lavoratori  a causa della concorrenza sleale legata al fenomeno dell’abusivismo sono sia le enormi somme di denaro che devono spendere per gli adempimenti e in secondo luogo il fatto di dover dichiarare fallimento e chiudere definitivamente le saracinesche.

Ill Fisco non fa nulla per cercare di agevolare il lavoro delle aziende che esercitano regolarmente il proprio lavoro.

Ecco perché a settembre si creerà per prima cosa, attraverso la firma di un protocollo d’intesa, un tavolo permanente coordinato dal prefetto al quale siedano le associazioni di categoria coinvolte nel fenomeno e le associazioni dei consumatori, la Camera di Commercio, i sindaci, la ASL e, ovviamente, le forze dell’ordine.

In secondo luogo si faranno delle campagne di sensibilizzazione soprattutto nelle scuole per spiegare ai giovani i danni che l’abusivismo crea e dunque perché non acquistare prodotti contraffatti.

Questo in modo da svantaggiare i commercianti irregolari in tutti i settori, che spaziano dall’abbigliamento, la panificazione, l’intrattenimento, la macellazione, le guide turistiche e in generale tutto il settore della sharing economy.

L’obiettivo è pianificare delle azioni mirate per colpire gli abusivi anche mediante uno stretto raccordo con le forze dell’ordine oppure facendo segnalazioni anche anonime attraverso le associazioni imprenditoriali.

R. Ceccarelli

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