Ennesimo caso di malasanità. L’AGDIA di Nuoro scrive alla Procura della Repubblica:”Da Maggio un 34enne senza microinfusore per l’insulina”

Sonia

Ennesimo caso di malasanità. L’AGDIA di Nuoro scrive alla Procura della Repubblica:”Da Maggio un 34enne senza microinfusore per l’insulina”

lunedì 17 Luglio 2017 - 13:15
Ennesimo caso di malasanità. L’AGDIA di Nuoro scrive alla Procura della Repubblica:”Da Maggio un 34enne senza microinfusore  per l’insulina”

Un 34enne affetto da diabete di tipo 1 attende dal 5 maggio scorso  l’assegnazione di un microinfusore di insulina da parte dell’azienda ASSL ma non solo l’apparecchio  non è stato ancora consegnato, ma non è stata inoltrata neanche la richiesta d’acquisto.
Lo denuncia in una lettera Antonio Farris, presidente pro tempore dell’Associazione AGDIA Onlus Nuoro.Il presidente dell’associazione dei diabetici si rivolge al Procuratore della Repubblica di Nuoro, a Dottor Andrea Marras (direttore generale ASSL di Nuoro),  Dottor Pasqualino Manca (Diretto distretto ASSL di Siniscola), Dottor Alfonso Gigante (direttore Servizio Diabetologia ASSL Nuoro)  per chiedere i motivi di tale ritardo.

«Da circa due settimane cerco di conoscere una valida motivazione e con molta disinvoltura sono rinviato da Siniscola a Nuoro, da Nuoro a Siniscola tra l’ignavia di dipendenti che non sanno mai nulla e intendono ascoltare il meno possibile. -scrive Farris-  ho dovuto rinviare la richiesta per una pratica in particolare della quale avevo copia, perché non se ne aveva più traccia».

Antonio Farris sottolinea come questo presidio medico dovuto ai diabetici per legge sia vitale per l’autocontrollo glicemico in pazienti diabetici, attraverso il quale, lo specialista con apposita prescrizione intendeva far avere i benefici al paziente: «che purtroppo non ne potrà godere fino a quando i signori funzionari e dipendenti non avranno chiarito chi dovrà fare cosa».

Il Presidente dell’AGDIA Nuoro lamenta che una volta esposto il problema le sue richieste non sono state mai prese in considerazione dal direttore generale dell’azienda Ospedaliera di Nuoro Dottor Marras: «sono stanco di telefonare e ascoltare musica d’attesa dei centralini per non avere alcuna risposta».

«La grande preoccupazione è che, se solo per l’ordine sono stati bruciati 70 giorni, ora che andiamo incontro al mese di agosto, quanti ce ne vorranno perché le persone che ne hanno diritto possano avvalersi degli strumenti prescritti per la cura?» conclude Farris e aggiunge: «non intendo aggiungere altri e importanti motivi di disappunto riguardo le inefficienze dell’assistenza alle persone con diabete e spero che si intervenga con i giusti provvedimenti per ovviare a tale ritardo».

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