“I nuoresi conoscono la loro storia culturale?”
Il quesito che si sono posti gli studenti della seconda E dell’Istituto Tecnico Commerciale “S. Satta” di Nuoro, scoprendo dei dati interessanti.
Il progetto realizzato si è posto l’obiettivo di indagare sulla conoscenza della cultura letteraria e sulla percezione del legame tra il territorio e le proprie origini da parte degli abitanti del capoluogo barbaricino.
«Per quattro mesi ci siamo impegnati in diverse attività: nell’intervistare dei passanti, visitare musei e luoghi storici della città oggetto del lavoro, nel creare un sondaggio telematico, nel lavoro in classe con più materie coinvolte- affermano gli studenti. Abbiamo confermato le nostre aspettative su Grazia Deledda, perché alla domanda “Che cos’è Canne al vento?” i 376 intervistati non si sono fatti trarre in inganno dai suggerimenti che indirizzavano sull’esistenza di un bar e di un ristorante che riportano lo stesso nome».
Secondo l’indagine condotta dai ragazzi , Sebastiano Satta è risultato più popolare del compaesano Salvatore, infatti nonostante esistano due piazze e due scuole dedicate ad entrambi, più conosciute sono quelle intitolate al noto poeta (73,3% il dato sulla piazza e 68,8% sull’Istituto Magistrale).
Lo scrittore Marcello Fois e l’avvocato e saggista Gonario Pinna hanno riscosso meno successo: solo il 36% ha saputo indicare un libro del primo (“Sempre caro” quello più familiare) mentre più della metà non conosceva il secondo.
Infine chi frequenta il Caffè Tettamanzi lo identifica come “un bar storico” e i più attenti ne ricordano le sue origini letterarie nel libro “Il giorno del giudizio”.
In definitiva i nuoresi hanno dimostrato di conoscere Nuoro nella misura in cui i luoghi ne rafforzano la loro memoria.
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