“Troppe zone d’ombra nella gestione della raccolta dei rifiuti a Nuoro”: il M5S presenta un’interrogazione

Sonia

“Troppe zone d’ombra nella gestione della raccolta dei rifiuti a Nuoro”: il M5S presenta un’interrogazione

martedì 30 Maggio 2017 - 06:27
“Troppe zone d’ombra nella gestione della raccolta dei rifiuti a Nuoro”: il M5S presenta un’interrogazione

Il Consigliere dei Cinque Stellle Mara Sanna

Un codice di smaltimento rifiuti errato per vetro e barattolame; l’affidamento diretto, attraverso chiamata telefonica, del servizio di pulizia delle strade e delle caditoie con un costo sproporzionato per lo smaltimento che risulta essere irregolare sotto ogni aspetto.

Sono i punti che il Movimento Cinque Stelle contesta all’assessore comunale all’Ambiente Giuliano Sanna attraverso un’interrogazione di tre pagine presentata dal consigliere Mara Sanna, alla quale, lo stesso assessore, dovrà rispondere nel primo pomeriggio di mercoledì 31 maggio in occasione del Consiglio Comunale.

In occasione di una conferenza stampa tenutasi nei gironi scorsi, è stato spiegato quali sono le “zone d’ombra”, come le ha definite Mara Sanna, della rimodulazione del servizio di raccolta e conferimento rifiuti attuata dall’Amministrazione comunale nel febbraio scorso, servizio che incide sulle tasche dei cittadini, secondo il Movimento 5stelle, per 45mila euro in più sui costi di smaltimento.

Il Codice CER (catalogo Europeo Rifiuti) errato: Il nuovo piano regionale dei rifiuti ha disposto che il barattolame sia conferito insieme al vetro, esattamente ciò che avveniva a Nuoro prima della rimodulazione. «Il Comune di Nuoro, invece – afferma Mara Sanna – in contrasto con quanto previsto nel piano regionale dei rifiuti, ha optato per una rimodulazione parziale del servizio, stabilendo la raccolta della plastica da sola, e del vetro assieme al barattolame. Tale rimodulazione ha comportato il passaggio di raccolta da un multimateriale leggero (plastica + barattolame) ad un multimateriale pesante (vetro con barattolame), ambedue classificati con codice CER 150106».

Successivamente – spiega il consigliere d’opposizione – il Comune anziché richiedere alla Provincia l’elenco delle ditte autorizzate a ricevere il multimateriale pesante (classificato con codice CER 150106), ha richiesto l’elenco delle ditte autorizzate a gestire il vetro da solo (codice CER 15010). «Da una verifica della documentazione presente nel sito della RAS, parrebbe che l’azienda che gestisce il servizio sia autorizzata per il conferimento del vetro (codice CER 150107) e del metallo (CER 150104) ma non per la gestione del vetro assieme al  barattolame». Il Movimento 5 Stelle si interroga se il Comune di Nuoro abbia potuto commettere un errore così grave perseverando nello stesso addirittura in fase di stipula di contratto.

Il Consigliere dei Cinque Stellle Mara Sanna

Il Comune ha operato illecitamente nell’iter dell’affidamento del servizio della pulizia delle strade? Questo è l’altra domanda che si pone il M5S. Il Consigliere Sanna durante la conferenza, infatti, ha specificato che i contatti con le ditte per l’affidamento del servizio sarebbe avvenuto per via telefonica. 

«Dagli atti forniti dall’Ente non risulta che esso abbia provveduto con inviti formali rivolti a tutte le ditte, attraverso lettera raccomandata o PEC (come stabilito dalle linee guida ANAC pagina 9 punto 4.2.5) , affinchè esse presentassero un’offerta, né risultano offerte formali e complete oltre a quella presentata dalla ditta affidataria con sede a Bolotana. Ci risulta inoltre la contestazione di una delle ditte menzionate, che con pec inoltrata al Comune ribadisce di non essere stata invitata».

«Infine l’assessorato comunale all’Ambiente decide anche di avvalersi di un intermediario per lo smaltimento di rifiuti derivanti da spazzamento stradale e caditoie (con un costo annuo di 115mila euro). Un servizio, che in realtà, fino all’avvento della Giunta Soddu, era svolto direttamente dal Comune» prosegue Mara Sanna.

«Il paradosso sta nel fatto che l’intermediazione sia stata affidata alla medesima ditta che si occupa della pulizia delle strade e non sia mai stato richiesto né l’elenco delle ditte autorizzate all’intermediazione (in provincia di Nuoro sono 4, delle quali due hanno sede proprio in città) ne condotta un’indagine per individuare le piattaforme di smaltimento (che al momento della sottoscrizione del contratto erano due in provincia)».

«il conferimento diretto da parte del Comune alla piattaforma di questo rifiuto avrebbe comportato ai nuoresi un risparmio di 45.000 mila euro a fronte degli attuali 3.000 mila – conclude il consigliere dei 5Stelle. Inoltre ai primi di aprile la ditta affidataria ha comunicato all’Ente la propria rinuncia all’intermediazione a causa della perdita del requisito della piattaforma di conferimento scelta. Quindi Il Comune di Nuoro avrebbe accettato in maniera passiva la suddetta rinuncia, accollandosi lo smaltimento dello spazzamento stradale e causando un ulteriore incremento di costi rispetto a quelli stabiliti dal contratto».

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