Chiusura tratta Nuoro-Macomer, preoccupazione del sindacato di Polizia

Sonia

Chiusura tratta Nuoro-Macomer, preoccupazione del sindacato di Polizia

martedì 13 Dicembre 2016 - 09:57

«Tra ritardi, spostamenti di fermate, pullman vecchi, maleodoranti, sovraffollati e freddi, le condizioni di viaggio dei pendolari, tra i quali anche diversi poliziotti, sono peggio che medievali»

Non si fermano le polemiche sulla chiusura della tratta dei treni Nuoro-Macomer che ha reso quella Nuorese l’unica provincia d’Italia senza una rete ferroviaria. Dopo le prese di posizione dei sindaci di Nuoro e Macomer, Soddu e Succu, dei sindacati e di esponenti della politica regionale, anche il sindacato di Polizia SIULP, per bocca del Segretario Generale Provinciale Matteo Baldi, esprime preoccupazione per le condizioni in cui anche diversi membri pendolari delle forze dell’ordine si trovano costretti a viaggiare.

«Il blocco dei treni che collegano Nuoro a Macomer e viceversa – spiega Baldi – ha già evidenziato le prime problematiche relative ai tempi di percorrenza e di sovraffollamento dei pullman utilizzati in sostituzione ai treni. Questa mattina (ieri ndr) il pullman proveniente da Macomer è arrivato con un ritardo di circa quindici minuti rispetto all’orario previsto dal treno e, non di poco conto, in una fermata differente rispetto alla stazione ferroviaria.

I numerosi pendolari, tra cui anche poliziotti, si sono visti scorrazzare nei vari paesi che collegano Macomer a Nuoro facendo fermate anche della linea ordinaria e, in alcuni casi, non assolutamente vicino alle varie stazioni ferroviarie. Pullman di vecchia generazione, maleodoranti, con interni usurati e finestrini rotti che, con l’assenza ulteriore di riscaldamento a bordo, mantenevano i passeggeri in un artico stato di conservazione. Giunti a destinazione i passeggeri hanno dovuto affrettare notevolmente il passo per riuscire ad arrivare in orario al posto di lavoro.

Il SIULP Nuorese ha provveduto ad inviare una nota al Presidente della Regione Sardegna Pigliaru e all’assessore ai trasporti Deiana manifestando la preoccupazione per i colleghi che viaggiano con i mezzi pubblici che già, in condizioni medievali prima, si ritrovano oggi, nonostante i rincari delle tariffe, a viaggiare su simil carri merci con ritardi e spostamenti di fermate. Il Sindacato – conclude il Segretario Generale Provinciale del SIULP – ha chiesto di dedicare ai viaggiatori, costretti a ripiegare sui pullman, un mezzo confortevolmente decente e che effettui solo le fermate relative alle singole stazioni ferroviarie ripristinando, inoltre, le fermate capolinea».

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