Referendum. A Nuoro il 66,2% dei cittadini si è recato alle urne scegliendo il “NO”

Sonia

Referendum. A Nuoro il 66,2% dei cittadini si è recato alle urne scegliendo il “NO”

lunedì 05 Dicembre 2016 - 13:32
Referendum. A Nuoro il 66,2% dei cittadini si è recato alle urne scegliendo il “NO”

Alla provincia di Oristano il record di preferenze negative: il No ha vinto con il 73,98%

Nuoro e provincia, secondo i dati del Viminale, sono il fanalino di coda rispetto agli altri territori sardi e alla chiusura dei seggi, con il 59,49%, si posizionano dopo Sassari (con il 61,65%) all’ultimo posto per affluenza alle urne rispetto al Cagliaritano, che si piazza primo in classifica con il 63,83%  seguito dalla provincia di Oristano, seconda classificata con il 61, 89%.

SARDEGNA. In Sardegna complessivamente il 62,45% degli elettori si è recato alle urne e in 616.791 hanno votato NO (72,22%) rispetto ai 237.280 che hanno optato per il SI (27,78%) su 1.835 sezioni scrutinate. In particolare, il record va alla provincia di Oristano, dove il No ha vinto con il 73,98%, seguita di poco dalla provincia di Cagliari (73,78%). Segue la provincia di Nuoro, con il 71,25%, mentre in provincia di Sassari il No si è attestato sul 69,38%.

NUORESE. Il Capoluogo barbaricino ha avuto una affluenza del 66,2%, una media buona rispetto ad altri centri dove si c’è stata un’affluenza del 40%. A Orune spetta il primato della votazione più bassa con una percentuale del 35,96% degli elettori che si sono recati alle urne.

Il trend della Provincia di Nuoro si assesta dunque, in media, tra il 40 e 60%.

NUORO. A Nuoro, tuttavia, in alcune sezioni cittadine si è sfiorato il 70% di affluenza. In tutti i seggi, per tutta la giornata, si sono formate file di elettori che attendevano il proprio turno per esprimere la propria preferenza.

LE POLEMICHE: Anche tra i nuoresi si è diffuso, dopo la denuncia del cantante Piero Pelù, l’allarme che le matite usate nei seggi per il voto al referendum costituzionale non fossero indelebili. Ciò ha creato diversi problemi in alcuni seggi cittadini in quanto qualcuno una volta entrato dentro la cabina elettorale  ha provato con una gomma a cancellare la propria preferenza ottenendo un risultato negativo in quanto la matita utilizzata si cancella solo sulla carta normale non sulla scheda elettorale; inevitabili i malumori tra presidenti e scrutatori al lavoro dalle sette del mattino senza un attimo di tregua.

Altra polemica è quella lanciata dal consigliere comunale del M5S Tore Lai che dal suo profilo FB ha segnalato che nella sezione elettorale dell’istituto Podda si stava votando senza esibire il documento di riconoscimento, evidenziando che un elettore aveva segnalato che una volta recatosi alle urne, gli era stato impedito il voto con la motivazione che aveva già votato.

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