Biblioteca Satta. Il rimbalzo di responsabilità tra Regione e Comune sta uccidendo la cultura a Nuoro

Sonia

Biblioteca Satta. Il rimbalzo di responsabilità tra Regione e Comune sta uccidendo la cultura a Nuoro

giovedì 29 Settembre 2016 - 12:20
Biblioteca Satta. Il rimbalzo di responsabilità tra Regione e Comune sta uccidendo la cultura a Nuoro

Nuoro, una sala consultazione della Biblioteca Satta (foto S.Novellu)

Il Sindaco Soddu: «sono stati stanziati 500mila euro per il film di Gianni Morandi e non si trovano 300 mila euro per salvare Cultura e posti di lavoro a Nuoro»

Ogni anno, in questo periodo, puntualmente si paventa la chiusura del Consorzio per la pubblica lettura Sebastiano Satta a causa del ritardo nell’erogazione dei fondi da parte della Regione.

Se negli anni scorsi la situazione si è risolta dopo la mobilitazione delle istituzioni e della stampa locale, il 2016 potrebbe decretare realmente la morte di quella che è un’istituzione nel panorama culturale dell’Atene Sarda.

La colpa sarebbe da imputare al famoso articolo 40 della legge sull riordino degli enti locali, approvato nel gennaio scorso dal Consiglio regionale con 25 voti a scrutinio segreto, che prevede il passaggio di alcuni enti e competenze direttamente dal Comune alla Regione Sardegna. Diventato poi articolo 29 una volta che la legge è entrata in vigore dal 13 febbraio 2016.

Nel Nuorese, tra le strutture più importanti che dovrebbero passare alla gestione regionale ci dovrebbe essere, e si sottolinea dovrebbe, la Biblioteca Satta.

Di fatto le casse del Consorzio della pubblica lettura sono a secco e lo stanziamento annuale di 300mila euro che finora ha ne garantito la sopravvivenza e che doveva essere approvato dalla Regione entro il 13 maggio scorso è venuto a mancare.

La querelle tra la Regione e il Comune su chi deve erogare i soldi sta creando un grave danno all’intera comunità nuorese, non solo in termini di cultura (se venissero interrotti i servizi bibliotecari per gli oltre 300 utenti abituali) ma anche per il possibile licenziamento del personale, da diversi mesi senza stipendio e che, nonostante tutto, puntualmente apre le porte della struttura, almeno fino a quando ci saranno energie umane visto che sulle risorse finanziare nessuno si vuole prendere le dovute responsabilità.

Andrea Soddu durante l'incontro con i sindaci a Nuoro (foto S.Meloni)

Andrea Soddu (foto S.Novellu)

«La situazione è molto complessa sia dal punto di vista politico che giuridico – afferma il primo cittadino di Nuoro Andrea Soddu, sentito appositamente sulla questione. Come previsto, la Regione non è in grado di gestire una struttura come la Biblioteca Satta, che si trova “in periferia” rispetto a Cagliari».

Soddu precisa che: «in precedenza avevo già fatto un appello alla Regione affinché non si impadronisse delle quote del Comune perché ne avrebbe decretato il malfunzionamento, come di fatto è stato. Adesso la struttura è passata alla Regione e si pretende che Nuoro eroghi il finanziamento senza avere più voce in capitolo. Chi risponderà, ad esempio, del malfunzionamento della struttura? Davanti alla Corte dei Conti come si giustifica che si paga per un ente che non si può controllare? Il Comune non si tira indietro per quanto riguarda la sua parte. Fino al 31 dicembre 2015 l’istituzione comunale ha stanziato quanto era di sua competenza, ovvero 293mila euro, manca una cifra residua di due mesi, cioè fino all’entrata in vigore della legge del 13 febbraio 2016, che sancisce il passaggio della struttura all’Ente Regione – prosegue il Sindaco – di fatto  però non c’è stato alcun perfezionamento perché avvenisse il cambiamento. Nessuno di noi vuole la chiusura della biblioteca Satta e che i dipendenti finiscano in strada ma ognuno si deve assumere le proprie responsabilità. Mi sono recato a Cagliari quattro volte, su appuntamento, per conferire con l’assessore regionale alla Cultura del futuro del Consorzio bibliotecario. Regolarmente, all’ultimo minuto, gli incontri saltavano, fino a quello del 4 agosto scorso, avvenuto a Nuoro, in occasione del quale, rispettivamente i capi di gabinetto dell’assessorato alla Cultura e agli Enti Locali, mi avevano garantito che era pronta la bozza della delibera con la quale dipendenti e Biblioteca Satta sarebbero passati sotto la gestione dell’ISRE e in tal modo ci sarebbe stato  anche lo stanziamento dei soldi».

Regione, Provincia e Comune a confronto sulla Biblioteca Satta (foto S.Novellu)

Regione, Provincia e Comune a confronto sulla Biblioteca Satta (foto S.Novellu)

«Purtroppo – conclude il Primo cittadino, sono passati quasi tre mesi e tutto tace. Mi chiedo: sono stati stanzaiti 500mila euro per il film di Gianni Morandi e non si trovano 300 mila per salvare la Cultura e posti di lavoro a Nuoro?».

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi