Brucia il Montiferru: sul posto operano anche due canadair e tre elicotteri

Sonia

Brucia il Montiferru: sul posto operano anche due canadair e tre elicotteri

mercoledì 24 Agosto 2016 - 15:55
Brucia il Montiferru: sul posto operano anche due canadair e tre elicotteri

Le fiamme viste dall'abitato di Scano Mortiferro (foto Silvia Delogu)

Evacuata una casa di riposo

Alimentate dal forte vento, le fiamme stanno facendo terra bruciata dietro di sé nelle campagne tra Scano di Mortiferro, Sindia, Sagama e Cuglieri, arrivando a sfiorare anche la Planargia.

L'incendio nelle campagne del Montiferru (foto Annamaria Angioi)

L’incendio nelle campagne del Montiferru (foto Annamaria Angioi)

Il rogo sta interessando una vasta superficie di macchia mediterranea, bosco, oliveti e pascolo.

Le fiamme lambiscono l'abitato di Scano Mortiferro (foto Silvia Delogu)

Le fiamme lambiscono l’abitato di Scano Mortiferro (foto Silvia Delogu)

Il forte vento rende molto difficili le operazioni di spegnimento che impegna l’apparato antincendi su almeno tre fronti di fiamma. Sul posto operano due squadre dei Vigili del Fuoco di Nuoro e del vicino distaccamento stagionale di Cuglieri, squadre Forestali regionali ed Ente Forestas oltre, naturalmente, ai volontari.

Le fiamme viste dalla zona di Tresnuraghes (foto Annamaria Angioi)

Le fiamme viste dalla Planaria (foto Annamaria Angioi)

Le particolari condizioni del territorio hanno richiesto, sin dalle prime fasi, l’impiego dei mezzi aerei,  due Canadair e sette elicotteri che operano in appoggio alle forze a terra.

L'intervento di uno dei due Canadair

L’intervento di uno dei due Canadair

A Scano, il fuoco ha l’ambito le abitazioni rendendo necessaria l’evacuazione della casa di riposo. Due autovetture sono state distrutte dalle fiamme. Si teme per l’incolumità degli animali nelle aziende agricole.

Allo stato non si è ancora in condizioni di fare una stima della vasta area colpita, soprattutto per quanto riguarda le aziende agricole e gli animali, data la vocazione della zona per l’allevamento bovino e ovino.

Intanto il Nucleo investigativo del Corpo forestale ha accertato che l’origine dell’incendio è di natura dolosa: sarebbero stati individuati dei punti di innesco diversi. 

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