Emergenza incendi nel Nuorese: non si placa l’attività dei piromani

Sonia

Emergenza incendi nel Nuorese: non si placa l’attività dei piromani

lunedì 04 Luglio 2016 - 06:30
Emergenza incendi nel Nuorese: non si placa l’attività dei piromani

Capi bovini salvati dai roghi (foto-VdF)

Colpite anche diverse aziende agricole e allevamenti di bestiame

Ancora emergenza per incendi nel pomeriggio di ieri in provincia di Nuoro.

Questa volta ad essere interessata una vasta porzione boschiva del territorio di Orani,in zona San Francesco.

Uno dei canadair in azione sui monti di Orani (foto-VdF)

Uno dei canadair in azione sui monti di Orani (foto-VdF)

Incessante l’opera dei Vigili del Fuoco di Nuoro intervenuti con tre squadre, che hanno lavorato insieme alla Protezione civile, Corpo forestale, Barracelli e volontari. In appoggio alle forze a terra hanno operato due Canadair e tre elicotteri.

Da venerdì scorso è emergenza incendi in provincia e in particolare nei territori di Borore, Dualchi, Birori e Bortigali dove sono andati in cenere circa 4000 ettari tra pascoli e macchia mediterranea.

Il Comandante dei Vigili del fuodo, l’ing. Fabio Sassu, in stretto raccordo con i Sindaci delle comunità colpite, ha coordinato le operazioni di emergenza per fronteggiare i gravi danni subiti nelle aziende agricole e di allevamento ricadenti nell’area interessata dall’evento.

L'incendio sui monti di Orani (foto-VdF)

L’incendio sui monti di Orani (foto-VdF)

«Le istituzioni che fanno parte del sistema di Protezione civile regionale hanno agito in sinergia per contrastare i roghi che stanno interessando in questi giorni i territori di Aidomaggiore, Borore, Dualchi, Noragugume e Sedilo». Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, con delega alla Protezione civile, Donatella Spano ieri a Sedilo, dove ha partecipato a ha partecipato alle riunioni con il primo cittadino Alessio Petretto, il direttore della Protezione civile Graziano Nudda, il comandante del Corpo forestale Gavino Diana e le autorità impegnate nel contrasto al fuoco. Venerdì l’esponente della Giunta aveva seguito sul posto, a Borore, le operazioni antincendio e ieri ha tenuto un filo diretto con i sindaci e le autorità.

«L’apparato antincendi è schierato fin dal 15 maggio – ha affermato Spano – e lo sforzo per domare il fuoco di questi giorni è stato massimo in una contingenza di condizioni meteo caratterizzate da alte temperature, cambiamenti repentini della direzione del vento, continuità di vegetazione, fumo intenso che produceva scarsa visibilità e inaccessibilità in certi contesti. A tali condizioni non era cioè possibile fare di più e l’intervento delle forze antincendio ha lavorato per contenere i danni».

L’assessore ha ricordato che il Sistema si avvale di professionisti e ci si attiene a un piano antincendi triennale, aggiornato annualmente. Lo schieramento è allestito in base a tale piano e ai piani operativi ripartimentali vigenti. L’apparato, coordinato dal Corpo forestale per gli incendi boschivi, da quest’anno ha inoltre una capacità di previsione del pericolo più efficace rispetto al passato, in quanto delineato su 26 zone di allerta territoriali omogenee e non più su base provinciale.

«Siamo accanto ai sindaci e alle popolazioni come in ogni emergenza – ha proseguito l’assessore – ma serve una consapevolezza che evidentemente ancora non si è consolidata: l’apparato antincendio da solo non basta e la prevenzione è fondamentale. Lavoreremo su questo con un impegno ancora maggiore».

Erano 600 gli uomini in campo in questi primi tre giorni a Orani, Aidomaggiore, Borore, Dualchi, Noragugume e Sedilo tra agenti del Corpo Forestale (95), Forestas (220), volontariato di Protezione civile (120 persone da 7 associazioni isolane), compagnie barracellari (120) e varie squadre dei Vigili del fuoco (compreso il Posto di comando avanzato titolato per gli interventi a ridosso dell’abitato). Le operazione sono state inoltre seguite anche dal personale in turno alla Sala operativa unificata permanente di Cagliari, e dai Cop, i Centri operativi provinciali del Corpo forestale di Nuoro e Oristano. Notevole lo spiegamento di mezzi operativi antincendio terrestri. Nei cieli hanno volato 4 Canadair e 5 elicotteri regionali il 1° luglio, 5 Canadair (dei 15 della flotta nazionale) e 6 elicotteri il 2 luglio e, oggi, 4 Canadair e 4 elicotteri.

Una prima stima della superficie interessata dal fuoco nei tre giorni è di circa 4mila ettari.

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