Confindustria: Il regime di essenzialità ad Ottana deve essere applicato con cautela»

Sonia

Confindustria: Il regime di essenzialità ad Ottana deve essere applicato con cautela»

martedì 28 Giugno 2016 - 07:14
Confindustria: Il regime di essenzialità ad Ottana deve essere applicato con cautela»

La sede di Confindustria (Foto Cronache Nuoresi)

La nuova delibera non agevola la centrale elettrica di Ottana Energia

«In merito al nuovo regime di essenzialità per il sito industriale di Ottana e alle due delibere pubblicate nei giorni scorsi dall’Autorità per l’energia, occorrono alcune precisazioni. Il quadro è più complesso e coinvolge una serie di parametri tecnici ed economici indispensabili da tener conto per valutarne gli effetti».

Lo afferma Confindustria che precisa che con la prima delibera, la  n. 322 del 16 giugno 2016, l’Autorità ha ritenuto necessario rinforzare il piano di riaccensione in caso di black-out in Sardegna, inserendo tra gli impianti essenziali anche quello di Ottana Biopower.

Pur arrivata con ritardo, la delibera è dunque positiva perché in questo modo l’Autorità ha ritenuto opportuno che Terna avvii l’iter per individuare il regime di essenzialità da applicare all’impianto Biopower. La pratica dovrà concludersi entro il prossimo settembre e l’eventuale riconoscimento del regime di essenzialità sarà valido fino a dicembre 2016. L’auspicio è che questo regime, se riconosciuto,  possa essere poi rinnovato anche per tutto il 2017.

Un percorso diverso è stato ipotizzato  invece per la centrale elettrica di Ottana Energia cui fa riferimento la delibera 326 del 22 giugno 2016, nata in via emergenziale per risolvere alcune problematiche emerse con la fine del regime di essenzialità in Sardegna.

«La delibera però, nata per coprire il fabbisogno di riserva terziaria e non secondaria, presenta alcuni punti critici – afferma il presidente Roberto Bornioli.  L’Autorità riconosce un fabbisogno di potenza al sud della Sardegna mentre non prevede un analogo meccanismo per il centro Sardegna. L’impianto ha da sempre svolto il servizio in regime di riserva secondaria, che consentiva di rimanere a disposizione con i costi minimi di esercizio compensati dal regime di essenzialità. Sono quindi ancora da valutare e da chiarire i termini di applicazione di regime di servizio che così come previsti dalla delibera sono di difficile applicazione. È fondamentale che entro il 1 luglio la delibera possa essere corretta»

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