Abusi sessuali: una testimone smentisce le accuse contro il coach Deiana

Sonia

Abusi sessuali: una testimone smentisce le accuse contro il coach Deiana

mercoledì 22 Giugno 2016 - 12:48
Abusi sessuali: una testimone smentisce le accuse contro il coach Deiana

Il Tribunale di Nuoro (foto S.Novellu)

Tensione in aula a Nuoro tra il PM e l’avvocato della difesa

«Non c’è stata nessuna molestia. Quella sera dopo cena siamo andate in camera del coach: aveva la porta aperta e visionava i filmati della partita, con me c’era anche la ragazza rumena. A un certo punto dopo aver visto il filmato Deiana ci ha mandato a dormire perché era tardi. Non c’è stato nulla di più».

Con queste parole una testimone della difesa smentisce la ricostruzione dell’accusa contro il coach nuorese di pallavolo Roberto Deiana, 45 anni, nel processo a porte chiuse che lo vede imputato per abusi sessuali da due sue ex giocatrici, una giovane romena e una ragazza di Sassari, minorenni all’epoca dei fatti.

La deposizione della teste della difesa va in controtendenza rispetto a quella della ragazza romena che aveva accusato l’allenatore in merito a quanto successo nel Novembre del 2012 in una camera d’albergo a Teramo durante una trasferta della squadra. In quell’occasione, evento su cui si basa quasi tutto l’impianto accusatorio del processo, l’atleta straniera aveva detto di essere stata molestata da Deiana.

La ricostruzione della difesa è stata contestata dal PM Giorgio Bocciarelli, secondo il quale la testimone non avrebbe detto la verità. Il magistrato si è scontrato con il difensore del coach, l’avvocato Francesco Lai che ha cercato di far rispettare la deposizione della sua teste. Il presidente Giorgio Cannas ha quindi richiamato in aula l’atleta che accusa Deiana, che ha confermato la sua versione dei fatti.

Oggi sono stati sentiti altri due testi della difesa, due giocatrici di Deiana, che hanno raccontato come la ragazza romena fosse indisciplinata negli allenamenti, particolare che faceva salire spesso la tensione tra lei e il coach che poi l’ha allontanata dalla squadra.

Ascoltato anche l’ultimo teste del Pm, il fidanzato dell’atleta romena, che ha detto di essere stato a conoscenza dei comportamenti “ambigui” di Deiana. Ha poi sottolineato di aver letto dei messaggi via Facebook e degli sms che il coach inviava alla sua fidanzata, dal contenuto equivoco. Il processo è stato aggiornato al 21 settembre prossimo.

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