Oltre a questa, sarebbero alcune centinaia le emergenze abitative in città
Si è barricata in casa per non essere sfrattata e ritrovarsi assieme ai suoi figli in mezzo a una strada.
Ennesimo caso di emergenza abitativa a Nuoro, questa volta nel vortice della disperazione è finita una donna con gravi problemi di salute ed economici, motivi per i quali,da due anni non riesce più a pagare l’affitto. Invalida, diabetica, con forti problemi alla vista, senza un lavoro e con due figli a carico, uno maggiorenne e l’altro minorenne, la donna vive con una pensione d’invalidità di 200 euro al mese.
Ieri mattina si è trovata l’ufficiale giudiziario davanti alla porta di casa per la notifica dell’atto dello sgombero.
Grazie all’intervento di un comitato dei cittadini per la difesa della casa, lo sgombero è stato posticipato ai primi di maggio. Il comitato, ad allarme cessato, si è recato in Comune per parlare con il responsabile dei Servizi Sociali, il quale ha dichiarato il proprio impegno per trovare una situazione.
Nei giorni scorsi, i membri del comitato, molti dei quali vivono il problema in primo persona, avevano già parlato con il primo cittadino Andrea Soddu e l’assessore ai Servizi Sociali Valeria Romagna per scongiurare l’intervento dell’ufficiale giudiziario. In quell’occasione, l’unica soluzione proposta era stata quella di pagare almeno alcune caparre dell’affitto, una soluzione temporanea e non certo risolutiva.
Quello in questione è solo uno dei tanti casi di emergenza abitativa a Nuoro.
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