La maggioranza sceglie la formula del Consorzio per il futuro del Polo universitario nuorese

Il tema caldo del Consorzio universitario nuorese è stato discusso e approfondito in occasione del consiglio comunale fiume avvenuto questa mattina.

Leonardo Moro (foto S.Novellu)

La Questione pregiudiziale. Al centro del dibattito la mozione presentata dal gruppo consiliare del PD – composto dall’ex sindaco Alessandro Bianchi, l’ex vicesindaco Leonardo Moro e il consigliere Tore Sulas – che ha contestato alla maggioranza il mancato passaggio dell’Università nuorese da consorzio a fondazione evidenziando che questo ha costituito una pregiudiziale per diversi motivi.

Il Consiglio comunale (foto S.Novellu)

Nel 2008, infatti, la Provincia – che assieme al Comune costituisce il Consorzio – decide di farsi da parte secondo l’articolo 4 dello statuto del medesimo Consorzio. Tale decisione – prosegue la mozione – fu legittimata dalla delibera n° 96 adottata dal Consiglio Provinciale il 23 ottobre del 2008.  Lo stesso passaggio è seguito dal  Consiglio Comunale il 31 ottobre del 2011 con la determina della revoca dell’Amministrazione Comunale dal Consorzio. Secondo i consiglieri del PD, dunque, la giunta Soddu sta compiendo un atto illegittimo in quanto sta tenendo in piedi un Ente cessato di esistere, sciolto e sottoposto a commissariamento, oltre a impedirne il passaggio alla formula giuridica della Fondazione che potrebbe attirare nuovi investitori e finanziamenti, un vero e proprio toccasana per il Polo universitario nuorese.

Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu (foto S.Novellu)

Il Contrattacco di Soddu: «Vogliamo rendere uno sgambetto politico a chi un paio di giorni prima delle elezioni comunali ha eletto un suo “uomo” alla presidenza della fondazione». Durante il suo intervento, il primo cittadino Andrea Soddu  non usa mezzi termini contro i vecchi amministratori accusandoli del fatto che in realtà la Fondazione Universitaria sarebbe servita all’ennesima spartizione di poltrone tra gli appartenenti del “PD”: «una forma giuridica che la stessa Regione Sardegna ha disconosciuto e non solo – prosegue il primo cittadino, alla pagina 19 della Finanziaria del 2016 si parla di ben due milioni di euro da investire nel polo universitario barbaricino, insomma non è riconosciuta la parola Fondazione».

Adriano Tedde (foto S.Novellu)

L’appoggio della maggioranza: incisivi gli interventi dei Consiglieri di maggioranza Giovanna Zedde, Fausta Moroni, Claudia Camarda, Adriano Tedde e Graziano Siotto i quali hanno espresso pieno sostegno al lavoro della Giunta Soddu.

Pierluigi Saiu (foto S.Novellu)

L’intervento di Pierluigi Saiu: ormai è scontato dirlo ma il consigliere Pierluigi Saiu, con le sue arringhe, conferma di essere la voce fuori dal coro del consiglio comunale e motiva la sua scelta di votare contro entrambe le mozioni presentate dal PD. «Se si dovesse votare positivamente per la questione della pregiudiziale – argomenta Saiu – si perderebbe l’opportunità di approfondire l’argomento Università; Soddu parla di beni pubblici a rischio se la Fondazione dovesse andare male, quando questa Giunta, sta mettendo in vendita immobili comunali per un valore di dieci milioni di euro e, infine, si parla di spartizione di poltrone tra il PD quando l’attuale commissario del Consorzio è stato scelto proprio da questa maggioranza che vi ha collocato un esponente vicino a se. Sono contro un provvedimento che per azzerare le nomine del PD ci fa tornare indietro di 23 anni. Sarebbe bastato cambiare lo statuto, tagliare le poltrone, correggere gli errori e chiedere un nuovo riconoscimento. Questa, per me, era la strada da seguire».

Anna Maria Musio (foto S.Novellu)

Affermazioni respinte dal consigliere Anna Maria Musio che ha evidenziato come il commissario del Consorzio Universitario il fonnese Fabrizio Mureddu abbia le giuste competenze per ricoprire quel ruolo.

Il momento del voto in Consiglio comunale (foto S.Novellu)

La votazione: la maggioranza ha respinto la questione pregiudiziale e ha revocato la Fondazione con 15 voti favorevoli, un astenuto (rappresentato dal consigliere del Movimento Cinque Stelle Tore Lai) e un voto contrario di Pierluigi Saiu.

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