Attentato al Sindaco di Orotelli. Marteddu: «sono sconcertato»

Sonia

Attentato al Sindaco di Orotelli. Marteddu: «sono sconcertato»

domenica 03 Aprile 2016 - 07:27
Attentato al Sindaco di Orotelli. Marteddu: «sono sconcertato»

Le due auto date alle fiamme a Orotelli

Il sindaco di Nuoro: «su questi fatti troppe parole e pochi fatti»

«Sono sconcertato per quanto accaduto, mi auguro che gli inquirenti riescano a fare luce su questo attentato, così come me lo auguro per gli altri amministratori colpiti in questi giorni».

Così Nannino Marteddu, di 59 anni, sindaco di Orotelli alla guida di una lista civica, vittima di un attentato incendiario due notti fa quando sono state date alle fiamme la sua Alfa 33 e la Ford Fiesta di sua figlia.

Le due auto date alle fiamme a Orotelli

Le due auto date alle fiamme a Orotelli

Marteddu, al secondo mandato di amministratore nel suo paese, ha annunciato nei giorni scorsi la sua candidatura, per un terzo mandato, nelle elezioni che si terranno a giugno. Il primo cittadino, però, ancora non ha deciso se questo episodio di violenza influirà sulla sua candidatura: «è presto per dirlo – risponde Marteddu – mi consulterò con la mia famiglia e con i miei collaboratori e poi deciderò».

«La situazione è diventata insostenibile. Ancora una volta ci ritroviamo a commentare questi episodi incresciosi, con altri due sindaci vittime della viltà degli uomini che agiscono nell’ombra e colpiscono chi rappresenta la democrazia. Ci ritroviamo anche oggi a esprimere sdegno e rabbia e a portare solidarietà ai sindaci colpiti e alle famiglie bersaglio di violenza».

Così il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, dopo l’attentato che ha colpito due notti fa Marteddu.

Andrea Soddu durante l'incontro con i sindaci a Nuoro (foto S.Meloni)

Andrea Soddu durante l’incontro con i sindaci a Nuoro (foto S.Meloni)

«Dall’attentato di Desulo a febbraio, passando per le azioni intimidatorie dei giorni scorsi al vicesindaco di Belvì e al sindaco di Bottidda e consigliere regionale di Sel, e in ultimo al primo cittadino Orotelli – prosegue Soddu – il filo rosso è purtroppo rappresentato dall’atteggiamento passivo di chi dovrebbe fare qualcosa e, invece, si perde in parole, attestati di solidarietà e pacche sulle spalle. Quanto bisogna aspettare e cosa deve succedere ancora perché si alzi il livello di guardia, magari con quelle leggi specifiche che hanno fatto capolino più sui giornali che in parlamento? La misura è davvero colma – conclude il primo cittadino di Nuoro -, questi fatti stanno diventando routine e per un paese che si definisce civile questa è una vergogna. Chi deve prendere provvedimenti lo faccia con la massima urgenza».

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi