A.N.P.A.N.A. Nuoro: «la nostra associazione non ha mai ricevuto rimborsi per i cani che abbiamo salvato»

Sonia

A.N.P.A.N.A. Nuoro: «la nostra associazione non ha mai ricevuto rimborsi per i cani che abbiamo salvato»

mercoledì 17 Febbraio 2016 - 17:09
A.N.P.A.N.A. Nuoro: «la nostra associazione non ha mai ricevuto rimborsi per i cani che abbiamo salvato»

La presidente Manuela Manca: «non ci è mai stato proposto l’affidamento di cucciolate se non in due casi, nel 2010 e nel 2014»

Non si placa la polemica sui procedimenti dei fondi all’associazione Onlus E.N.P.A. per l’affidamento e la cura dei cuccioli di cani abbandonati sollevata dal consigliere Graziano Siotto.

Questa volta prende posizione la presidente A.N.P.A.N.A. sezione Nuoro Manuela Manca.

«La nostra Associazione (che fa capo alla sede nazionale) è attiva dal 2009, siamo stati la prima Associazione a Nuoro ad occuparsi del problema del randagismo e a mettere in moto tutta una serie di progetti per sensibilizzare la popolazione sul tema. Abbiamo salvato, curato e dato in adozione circa 500 cani e gatti, di questi circa 200 erano animali da allattare artificialmente, cosa che i nostri volontari hanno provveduto a fare senza mai gravare minimamente sull’ Amministrazione, in quanto non abbiamo mai ricevuto da essa alcun rimborso in 7 anni d’attività».

«La recente interrogazione del Consigliere Comunale Graziano Siotto ha messo in luce il sistema degli affidamenti dei cuccioli di cane abbandonati ritrovati sul territorio comunale. La nostra Associazione ha seguito la vicenda degli affidamenti alla medesima Onlus, negli anni 2014/2015, di un totale di circa 30 cuccioli-evidenzia la Presidente. Quello che preme sottolineare alla nostra Associazione è che, esattamente come affermato, non ci è mai stato proposto l’affidamento di cucciolate se non in due casi, nel 2010 e nel 2014, di cui, in entrambi i casi ci siamo fatti carico, senza richiedere o ottenere alcun rimborso da parte dell’Ente Comunale, diversamente dai procedimenti che hanno invece riguardato le cucciolate oggetto dell’interrogazione consiliare, contribuendo nel nostro agire, al risparmio effettivo e totale per le casse comunali. Invece, nei casi in oggetto dell’interrogazione, non siamo stati assolutamente contattati per farci carico dei cuccioli, pertanto è impossibile, come qualcuno afferma, che ci siamo rifiutati di intervenire».

«Nel ribadire la volontà di collaborazione della nostra Associazione con l’Amministrazione Comunale e la Commissione Ambiente, sosteniamo la richiesta del Consigliere per la regolamentazione dei procedimenti di affidamento delle cucciolate, affinché non permanga l’attuale discrezionalità dei vari Uffici e non si lasci spazio alcuno a dubbi sulla trasparenza e correttezza degli stessi procedimenti. Infine chiediamo che si faccia chiarezza sulle anomalie presenti nelle fatture liquidate, in quanto è giusto che coi soldi pubblici (quindi di tutta la comunità), si utilizzi la massima trasparenza e precisione» conclude la Presidente.

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