Raffaella Murgia: “Mi rivolgo ai giovani nuoresi per la rinascita della Provincia di Nuoro”

Sonia

Raffaella Murgia: “Mi rivolgo ai giovani nuoresi per la rinascita della Provincia di Nuoro”

martedì 02 Febbraio 2016 - 10:55
Raffaella Murgia: “Mi rivolgo ai giovani nuoresi per la rinascita della Provincia di Nuoro”

Uno scorcio di Nuoro (foto S. Novellu)

«Chiediamo ai giovani di ascoltare il discorso del 1955 di Piero Calamandrei ancora molto attuale e alle Istituzione Sarde di prendere esempio dalla Consulta del Piemonte che ha bocciato la riforma delle Province»

Raffaella Murgia, Segretario Provinciale della UIL – FPL di Nuoro, in questo articolo, dedicato alla  figlia e  ai giovani di Nuoro e Provincia come lei, parla di rilancio del territorio partendo proprio dalle nuove generazioni e in questo contesto, come, la legge regionale sugli enti locali penalizzi il territorio locale.

E’ nostro preciso dovere prestare orecchio ai fatti di questo tempo e parlare di RINASCITA della Provincia di Nuoro con coraggio e franchezza, pronunciando parole forti ed inequivocabili, compiendo gesti chiari e concreti.

Chiediamo ai giovani di ascoltare il discorso sulla Costituzione Italiana del 26 gennaio 1955 rivolto ai giovani come loro, da Piero Calamandrei ed ancora molto attuale.

E’nostro preciso compito impegnarci per il nostro futuro, è bene che i giovani si interessino di politica e delle iniziative sindacali e che riescano a salvaguardare ciò che la Costituzione ancora garantisce, malgrado sia oggetto di continui e grossolani interventi di distruzione.

Interveniamo oggi perché non vengano ratificate più politiche “nemiche della famiglia, dei giovani e del futuro dei territori”, ma perché si rifletta e si maturino soluzioni concrete rispetto alle sfide che soffocano la nosta Provincia.

Con questa iniziativa viene siglato un patto tra giovani e territorio Nuorese per continuare a camminare insieme nella storia.

La nostra Provincia di Nuoro ha bisogno di essere salvaguardata nella sua interezza, sostenuta e difesa nella sua attuale fragilità, ma ha bisogno di uno sguardo nuovo, di un linguaggio nuovo, di forze nuove per ridisegnare la sua bellezza insieme all’esigenza ed alle opportunità sociali che potranno riemergere, nonostante le difficoltà e la complessità di questo preciso momento storico.

Facciamo riferimento alla sentenza della Consulta n° 10/2016, che malgrado sia riferita a Leggi Regionali del Piemonte, risulta essere un vero e proprio atto di accusa contro il metodo dei tagli indiscriminati del Governo”. “La riforma delle Province, ma sopratutto il prelievo forzoso indiscriminato imposto ai loro Bilanci dalla Legge 190/2014 è incostituzionale. Tutte le considerazioni svolte dalla Consulta, infatti, si possono ribaltare simmetricamente in particolare sulla Legge 190/2014 che ha cagionato al sistema delle Province guasti devastanti e irrimediabili. Ma soprattutto ha infierito sui cittadini e sul futuro dei giovani privandoli dei Servizi Pubblici efficienti, cui hanno diritto”.

Ed è anche vero che la Sentenza sembra aprirsi alla possibilità di assegnare ad un’entità di giovani, oggi disinteressata, la responsabilità cui il consesso delle scelte politiche non hanno saputo, adeguatamente, far fronte.

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