Montesu:”il Comune di Nuoro abusa delle proroghe nei contratti pubblici”

Sonia

Montesu:”il Comune di Nuoro abusa delle proroghe nei contratti pubblici”

giovedì 07 Gennaio 2016 - 15:56
Montesu:”il Comune di Nuoro abusa delle proroghe nei contratti pubblici”

Il-consigliere-di-Opposizione-Peppe-Montesu

Presentata un’interrogazione per fare chiarezza sul rinnovo degli appalti pubblici

Il Consiglio di Stato, ha ribadito i limiti previsti per l’esercizio dei poteri di rinnovo o proroga dei contratti pubblici da parte delle amministrazioni aggiudicatrici.

Su questo presupposti il consigliere dell’opposizione Peppe Montesu con un’interrogazione ha risposta scritta chiede alla giunta Soddu spiegazione in merito a quanti e quali contratti sono in proroga con l’istituto del “rinnovo tacito”, del “rinnovo espresso” e  quanti invece sono realmente terminati.

«Da un’indagine svolta dall’Autorità Nazionale Anticorruzione su un campione di 39 stazioni appaltanti è emerso un utilizzo distorto delle proroghe “tecniche”  così come previste dalla elaborazione giurisprudenziale e dall’Autorità -afferma Montesu in un comunicato-  L’Anac,  ha ricordato che sull’istituto  della proroga e del rinnovo,  è intervenuta in numerosi casi. Con la  deliberazione n. 34/2011, ha chiarito che la proroga – oggetto di numerose  pronunce da parte della giustizia amministrativa – è un istituto assolutamente eccezionale ed, in quanto tale, è possibile ricorrervi solo per cause  determinate da fattori che comunque non coinvolgono la responsabilità  dell’amministrazione aggiudicatrice».

Dunque Montesu ricorda che: «al di fuori dei casi strettamente previsti  dalla legge (art. 23, legge n. 62/2005) la proroga dei contratti pubblici  costituisce una violazione. perché tale atto amministrativo, nella sua accezione tecnica, ha  carattere di temporaneità e di strumento atto esclusivamente ad assicurare il  passaggio da un regime contrattuale ad un altro.

Una volta scaduto un  contratto, quindi, l’amministrazione, qualora abbia ancora necessità di avvalersi dello stesso tipo di prestazione, deve effettuare una nuova gara. Il rinnovo del contratto può avvenire solo in determinate condizioni e nel rispetto dei principi comunitari di trasparenza  e par condicio alla base dell’evidenza pubblica. In particolare, l’art. 57  comma 5 lett. b) del d.lgs. n. 163/2006 ripristina indirettamente la  possibilità di ricorrere al rinnovo dei contratti, ammettendo la ripetizione  dei servizi analoghi, purché tale possibilità sia stata espressamente prevista  e stimata nel bando e rientri in determinati limiti temporali».

Montesu conclude dicendo che  la condizione inderogabile per l’affidamento diretto dei servizi  successivi è che il loro importo complessivo stimato sia stato computato per la  determinazione del valore globale del contratto iniziale, ai fini delle soglie  di cui all’art. 28 del citato d.lgs. 163 e degli altri istituti e adempimenti  che la normativa correla all’importo stimato dell’appalto. Dunque

L’Anac ricorda che l’uso improprio delle proroghe,  può assumere profili di illegittimità e di danno erariale, allorquando le  amministrazioni interessate non dimostrino di aver attivato tutti quegli  strumenti organizzativi\amministrativi necessari ad evitare il generale e  tassativo divieto di proroga dei contratti in corso e le correlate distorsioni  del mercato.

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  1. un esempio è NUORO AMBIENTE

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