Delitto Monni: le analisi del RIS si concentrano sulla moto sequestrata

Sonia

Delitto Monni: le analisi del RIS si concentrano sulla moto sequestrata

mercoledì 25 Novembre 2015 - 11:17
Delitto Monni: le analisi del RIS si concentrano sulla moto sequestrata

Uno scorcio di Orune e, nel riquadro, la vittima Gianluca Monni

Uno scorcio di Orune e, nel riquadro, la vittima Gianluca Monni

Uno scorcio di Orune e, nel riquadro, la vittima Gianluca Monni

Si cercano le tracce ematiche o il DNA dello studente uccido a Orune

Sono durati circa quattro ore gli “accertamenti non ripetibili” dei Ris di Cagliari sulla moto di grossa cilindrata, una Kawasaki, sequestrata qualche mese fa dalla Procura di Nuoro a un giovane di 24 anni di Ozieri, indagato insieme a un minorenne di Nule per l’omicidio di Gianluca Monni.

Lo studente dicianovenne ucciso a Orune l’8 maggio scorso mentre aspettava alla fermata l’autobus  per recarsi a scuola.

Le analisi a tampone sono state effettuate nel capoluogo all’interno della sede del RIS, alla presenza degli avvocati difensori Agostinangelo Marras e Mattia Doneddu, dei periti dei due indagati e degli specialisti dell’Arma coordinati dal colonnello Giovanni Delogu.

Il risultato delle analisi arriverà nei prossimi giorni.

Gli investigatori cercano tracce ematiche o di Dna legate all’omicidio o alla sparizione di Stefano Masala, il giovane di 29 anni, di Nule, di cui non si hanno più tracce dalla sera precedente al delitto.

La Opel Corsa di Masala sarebbe stata vista a Orune la mattina dell’omicidio, ed è stata data alle fiamme nelle campagne di Pattada subito dopo il delitto.

Un esame che va ad aggiungersi a quello sulle apparecchiature elettroniche dei due indagati – cellulari e computer – sequestrati nei mesi scorsi e sottoposti all’esame dei periti della Procura dei minori del tribunale di Sassari e della Procura di Nuoro.

Perizie già depositate ma ancora prive delle trascrizioni delle conversazioni avvenute.

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