È a Oristano che si vive meglio. Nuoro prima per la differenziata
Oristano è la città più vivibile della Sardegna, secondo la classifica finale del rapporto Ecosistema urbano di Legambiente, pubblicato oggi dal quotidiano Il Sole 24 Ore.
Con il punteggio finale di 70,2% ottenuto sulla base di 18 parametri, la città di Eleonora rientra tra le prime 10 in Italia posizionandosi al sesto posto.
Per trovare la seconda città sarda più “smart” occorre scorre la graduatoria sino ad arrivare al 34/o posto dove si trova Sassari, con un punteggio finale di 56,6%. Le peggiori performance si registrano invece a Cagliari, che si piazza al 55/o posto con un punteggio di 53%, e a Nuoro, al 59/o posto con un 52,1%.
Riguardo ai parametri relativi all’inquinamento atmosferico, Nuoro arriva ad ottenere il quarto posto per la media di valori più bassi registrati dalle centraline urbane sui livelli di pm10 (16), seguita da Sassari all’undicesimo posto con 18,3. Più alti i valori medi annui riscontrati a Oristano (23 al 41/o posto) e a Cagliari (25,1 al 51/o posto). Va meglio per le emissioni di biossido d’azoto: tutti i quattro capoluoghi di provincia sardi si piazzano tra i primi 20 posti, con Oristano che fa da apripista, seguita da Nuoro e quindi Cagliari e Sassari.
Se però si va a vedere la media del numero di giorni di superamento dei valori solo Nuoro e Oristano si trovano al primo posto con nessun superamento, mentre a Sassari si arriva a 9,8 giorni e a Cagliari a 11 giorni (33/o posto). Disponibile solo per Cagliari, invece, il dato sull’acqua persa nelle reti e utilizzata: nel capoluogo le condotte colabrodo sciupano il 52,3% della risorsa idrica, mentre ogni abitante consuma 168,3 litri rispetto ai 99,6 di Ascoli Piceno, la prima città della classifica.
Segnali positivi dalla raccolta differenziata con Nuoro che guida la classifica generale con 366 kg per abitante all’anno, con Oristano che recupera il 61% dei rifiuti prodotti (59% Nuoro, 41% Sassari e solo il 32% Cagliari) e dalle energie rinnovabili con i 19kW per abitante prodotte a Oristano e i 6,2% a Cagliari.
C’è ancora da fare sul versante dei trasporti: ancora troppe auto circolanti (a Nuoro 68 ogni 100 abitanti, a Oristano 66 a Cagliari 65 e a Sassari 63), troppi sinistri (9,55 vittime ogni 100mila abitanti a Cagliari, mentre si scende a 2,37 a Sassari) e poche piste ciclabili o percorsi pedonali. Migliore la situazione, ma solo a Cagliari e Sassari, per l’uso dei mezzi pubblici.
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