Muro pericolante in via Deffenu: Soddu per la messa in sicurezza si rivolge alla famiglia sbagliata

Sonia

Muro pericolante in via Deffenu: Soddu per la messa in sicurezza si rivolge alla famiglia sbagliata

venerdì 09 Ottobre 2015 - 12:31
Il consigliere di Opposizione Peppe Montesu (© foto S.Meloni)

Il consigliere di Opposizione Peppe Montesu (© foto S.Meloni)

Interrogazione di Peppe Montesu sul clamoroso “errore” nell’ordinanza firmata dal Sindaco

Il consigliere di minoranza Peppe Montesu, con un interrogazione rivolta al primo cittadino Andrea Soddu, chiede delucidazioni in merito a un muro di pietra (che segna il confine tra due proprietà private) pericolante che si affaccia su via Deffenu e rappresenta un pericolo per l’incolumità sia dei proprietari privati che dei passanti.

In realtà la porzione di marciapiede su cui ricade il muro pericolante risulta essere già transennata: è stata, infatti, la causa che ha leso il muro, imputabile alle radici di un carrubo che, complici le infiltrazioni d’acqua e le radici di altre piante  dello stesso giardino privato, hanno causato il rigonfiamento e le conseguenti crepe del muro.

Nei diversi sopralluoghi effettuati dai Vigili del Fuoco e dalla Polizia Municipale, in ordine cronologico uno risalente il 24 settembre 1998 e l’altro il 13 gennaio 2004, era stato intimata, attraverso un’ordinanza firmata dal Sindaco alla famiglia proprietaria dell’albero incriminato, la rimozione della stessa pianta.

L’ultima ordinanza che intimava la messa in sicurezza di questo con opere di consolidamento è firmata da Andrea Soddu ed è datata 7 agosto 2015 con numero di protocollo 103.

Fin qua, tutto corretto, tranne che per un dettaglio: la messa in sicurezza del muro non è stata richiesta ai proprietari del carrubo ma alla famiglia confinante, la quale, non solo non c’entra niente con la questione (secondo le relazioni delle Forze dell’ordine) ma è anche una potenziale vittima di un eventuale crollo del muro.

Ecco perché il consigliere Montesu chiede spiegazioni al Sindaco su quali ragioni lo hanno indotto a modificare l’indirizzo dell’ordinanza, su cosa intenda fare per le altre notifiche mai rispettate da coloro a cui erano indirizzate e se si tratta di un errore materiale il fatto che si sia rivolto ai proprietari sbagliati.

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