«Che senso ha avuto che lei sia morta», riemerge in "Amore Criminale" la frase sfuggita durante il processo …

Sonia

«Che senso ha avuto che lei sia morta», riemerge in "Amore Criminale" la frase sfuggita durante il processo …

giovedì 17 Settembre 2015 - 10:15
«Che senso ha avuto che lei sia morta», riemerge in "Amore Criminale" la frase sfuggita durante il processo …

Francesco Rocca e i suoi difensori (foto © Cronache Nuoresi)

Francesco Rocca (© foto S.Novellu)

Francesco Rocca (© foto S.Novellu)

La frase, agli atti della Corte D’Assise di Nuoro, mai sentita durante il processo

«Che senso ha avuto farla morire? Io da quando ti ho visto ero straconvinto di poter trascorrere la vita con te».

Dice così Francesco Rocca alla sua amante nel file audio originale tratto dalle intercettazioni, trasmesso lunedì sera nel corso della trasmissione di RAI 3  “Amore Criminale”.

Il punto della “storia” è quello che Rocca parla con l’amante, mentre cerca di ricomporre una relazione che sta finendo, e pronuncia quelle parole, pesanti come macigni, ribadendo all’amante Anna Guiso, che lo sta lasciando, a quasi un anno dalla morte di Dina.

Mesi e mesi di dibattimento processuale e quella intrecettazione non è mai emersa o meglio, come ha detto il P.M. della Dda Danilo Tronci (il quale nel processo ha rappresentato la pubblica accusa),  il file audio  è agli atti della Corte D’Assise di Nuoro che ha processato e condannato all’ergastolo in primo grado il marito della donna, il dentista di Gavoi, come mandante del delitto.

Peccato che quel passaggio sia sfuggito a tutti, ovvero a legali, publico ministero, giudici e giuria popolare.

I legali di Rocca, Mario Lai e Angelo Manconi, annunciano che se sarà necessario faranno esaminare i file da un perito, anche in vista del processo di appello, la cui istanza potrà essere presentata solo dopo il deposito della motivazione delle sentenza di primo grado.

Anche il difensore di parte civile, Mariano Delogu, che difende la famiglia Dore è sorpreso ribadisce: «non ne sapevo niente, mi meraviglia che questa intercettazione sia venuta fuori solo adesso. ha dichiarato. Approfondiremo la questione in vista del processo di appello», secondo l’impianto accusatorio, il dentista avrebbe ordinato l’omicidio della moglie per rifarsi una nuova vita con l’amante senza esborsi economici. 

I difensori del dentista di Gavoi quest’estate hanno presentato un’istanza di modifica della misura cautelare in carcere per il condannato sollecitando i domiciliari, il Tribunale del riesame ha però respinto la richiesta.

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