Studente trucidato a Orune: a sparare due uomini a volto coperto

Sonia

Studente trucidato a Orune: a sparare due uomini a volto coperto

venerdì 08 Maggio 2015 - 11:47
Studente trucidato a Orune: a sparare due uomini a volto coperto

Carabinieri (© foto S.Novellu)

Carabinieri (© foto S.Novellu)

Carabinieri (© foto S.Novellu)

 Il Sindaco: «è una maledizione divina. Lezioni sospese All’IPSIA»

IL FATTO: Sarebbero stati due gli uomini che stamattina hanno sparato a Gianluca Monni, lo studente 19enne di Orune freddato questa mattina nel centro del paese mentre aspettava il bus per recarsi a scuola.

Il gruppo di fuoco aveva il volto coperto e dopo l’omicidio è scappato a bordo di un’auto.

Il giovane è stato raggiunto da tre fucilate mentre, alle 7.30, seduto su un gradino poco distante dalla pensilina dell’Arst.

Il ragazzo studiava all’Istituto professionale Alessandro Volta. Al momento dell’omicidio con lui c’erano anche altri ragazzi che attendevano lo stesso pullman. È stato proprio dalle testimonianze degli studenti presenti al momento dell’omicidio che i Carabinieri della compagnia di Bitti, guidati dal capitano Fabio Saddi, stanno cercando informazioni utili per risalire agli autori del delitto.

IL SINDACO DI ORUNE: La comunità orunese è sconvolta. Così come sconvolto è il sindaco Michele Deserra. «È una tragedia, non ci sono parole che possano definire il sentimento di sgomento che stiamo provando – dice il sindaco.

Gianluca era un ragazzo d’oro, così come la sua famiglia è gente perbene, gente fuori dai fatti di cronaca che hanno riguardato il paese. Non riesco a capacitarmi a capire.

Per noi questa è l’ennesima prova. Non riesco a capire le cause di tanto male. L’unica cosa può essere la maledizione divina a cui non riusciamo a sottrarci. Non ci sono altre spiegazioni. Stamattina appena sono accorso sul luogo del delitto – prosegue il sindaco – ho visto i ragazzi che stavano aspettando il pullman con Gianluca sconvolti, choccati. Una visione dolorosa sconvolgente.

Posso solo dire che questo continua ad essere un paese di frontiera. Quando si parla di paesi del malessere si pronuncia spesso la frase con leggerezza, ma bisogna fare riflessioni profonde su questi fatti. Siamo tutti colpevoli e allo stesso tempo tutti impotenti – conclude – Ma le nostre comunità non possono essere abbandonate a se stesse, bisogna provare a cambiare una volta per tutte».

LEZIONI SOSPESE A SCUOLA: «Gianluca Monni era uno dei più bravi ragazzi della scuola, sia per profitto che per disciplina. Uno studente pacifico, attivo e cordiale con tutti, per lui non ci sono mai stati problemi disciplinari, mai neanche una nota». Così un professore del 19enne all’Istituto tecnico e professionale “Alessandro Volta” dove frequentava il quinto anno.

«Per noi è incredibile – prosegue l’uomo – sembra una cosa che non possa appartenere a noi. Gianluca era un ragazzo educatissimo perbene. Nella sua carriera scolastica non è mai stato bocciato. È sempre stato impegnato, era stato per due anni rappresentante per gli studenti del consiglio d’istituto, ruolo che aveva svolto con senso di responsabilità. Mai avremmo potuto immagine che proprio a lui potesse capitare una sorte del genere».

I professori e gli alunni dell’IPSIA di Nuoro sono sotto choc. Nelle classi non ci sono lezioni, ma riunioni per riflettere su ciò che è accaduto. La preside, Innocenza Giannasi, ha indetto una riunione dei rappresentanti degli studenti e potrebbe essere elaborato un documento.

Tutti i diritti riservati

Un commento  - mostra commenti

  1. Non è la maledizione divina, è solo la maledizione di gentaglia che non conosce cosa sia civiltà, rispetto della legge e della vita.
    Saranno loro che non si sottrarranno alla maledizione divina!

    0
    0

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi