Culurgiones ogliastrini solo con patate o anche con fiocchi di patate?

Sonia

Culurgiones ogliastrini solo con patate o anche con fiocchi di patate?

sabato 02 Maggio 2015 - 14:13

CulurgionesCulurgiones d’Ogliastra con i fiocchi di patate o solo con le patate?

La Coldiretti ha presentato ricorso al Tar per far vincere la seconda opzione. Tesi, però, rigettata dal Comitato promotore dei culurgionis Igp.

Entrando nel merito delle argomentazioni il Comitato sottolinea come il disciplinare non preveda la fecola, ma i fiocchi di patate. «Un prodotto assolutamente naturale – si legge nella nota – e privo di additivi che non può essere nocivo per i consumatori. Un ingrediente tra l’altro utilizzato da trent’anni in Ogliastra non solo nella produzione dei culurgionis ma anche in quella di altri prodotti tipici come il pane pistoccu».

Il Comitato promotore dei culurgionis Igp respinge l’accusa di voler favorire le lobby agroindustriali estere (con l’apertura ai fiocchi di lavorazione industriale provenienti dal nord Europa) a scapito degli agricoltori sardi.

Innanzitutto per una questione normativa – prosegue la nota -: trattandosi di un marchio Igp e non di un marchio Dop è infatti la stessa normativa europea a vietare l’inserimento nel disciplinare di qualsiasi riferimento geografico relativo alle materie prime. E questo è un aspetto che i legali della Coldiretti dovrebbero sapere. Ma è una argomentazione priva di senso anche dal punto di vista economico. Infatti le patate incidono solo per il 3% sul valore della produzione dei culurgionis, al contrario delle altre materie prime (olio, semole e formaggi) e della manodopera che incide addirittura per il 27%. Insomma per un 3% si rischia di perdere il marchio Igp e rinunciare ad un plusvalore per tutta l’economia del territorio. Una contesa pericolosa, secondo il Comitato.

Il progetto dei culurgionis Igp – conclude la nota – ha come unico obiettivo quello di valorizzare la tradizione gastronomica della Sardegna e dare un aiuto all’economia dell’Ogliastra.

Sembra invece che queste pretestuose azioni di contrasto che rischiano di farci perdere il treno perché il marchio ci potrebbe essere scippato da altre regioni che stanno iniziando a produrre culurgionis, vadano nella direzione opposta”.

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