Soru: no ad altro cemento sulle coste

Sonia

Soru: no ad altro cemento sulle coste

sabato 14 Marzo 2015 - 08:49
Soru: no ad altro cemento sulle coste

Una veduta di Cala Gonone dal mare (© foto S. Novellu)

Veduta di Cala Gonone dal mare (© foto S. Novellu)

Una veduta di Cala Gonone dal mare (© foto S. Novellu)

Legge casa: non rinuncio alla tutela

Soru ha rivendicato la posizione avanzata della Sardegna che nel 2006, per prima in Italia, ha approvato il Ppr a tutt’oggi in vigore.

«Uno strumento pienamente attuale nel dibattito nazionale ed in quello europeo – ha detto l’ex presidente della Regione – laddove l’indicazione è quella di ridurre le aree impermeabilizzate, fermare il consumo di suolo, combattere le emissioni di Co2. Ormai dovremmo aver capito che l’economia è un tema più complesso rispetto all’edilizia, e che l’incremento occupazionale in quel settore, registrato negli ultimi mesi è dovuto non già ai presunti effetti del Piano Casa, quanto ad effetti congiunturali come la riduzione dei tassi d’interesse o la ripresa degli investimenti in opere pubbliche».

Soru ha stigmatizzato la mancanza di discussione preventiva che ha caratterizzato l’istruttoria del dl 130, che ha penalizzato la discussione e l’approfondimento in sede politica.

Rivendicando il ruolo di stimolo e di confronto del partito, il segretario del Pd sardo ha sollecitato una maggior attenzione nel cogliere opportunità e pericoli. Ha poi richiamato l’idea già condivisa in passato di una road map che passava per l’approvazione del piano paesaggistico delle zone interne e dall’approvazione della legge urbanistica, in modo da completare in modo organico il quadro dell’amministrazione del territorio.

Per Soru va stabilito un termine di validità della norma, subordinato all’entrata in vigore della legge urbanistica e comunque non oltre il 30 giugno 2016.

Altro tema: i Puc. Occorre che la Giunta dia un messaggio preciso ai Comuni, nella direzione del supporto e del l’accelerazione verso la loro approvazione. «Forse bisogna iniziare a dire che non si valutano più le varianti al piano di fabbricazione: i Puc sono lo strumento principale di pianificazione a livello locale».

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