Mauro Pili: La Regione deve salvare la Saremar ad ogni costo

Sonia

Mauro Pili: La Regione deve salvare la Saremar ad ogni costo

lunedì 02 Marzo 2015 - 11:42
Mauro Pili (© foto S.Novellu)

Mauro Pili (© foto S.Novellu)

«Il fallimento determinerà regalare le rotte ai privati»

La Saremar deve essere salvata ad ogni costo per impedire che i pirati del mare mettano le mani anche sulla continuità territoriale per le isole minori.

Se la Regione continuerà a perseguire una strada suicida con il fallimento della Saremar sarà chiaro il suo obiettivo di regalare anche quelle rotte ai privati di “Tirrenia & soci”, lo ha detto il deputato di Unidos Mauro Pili in una assemblea a La Maddalena con il personale Saremar e i cittadini per illustrare la risoluzione che il parlamentare ha depositato alla Camera. «Sostenere, come sta facendo la Regione, l’impossibilità  di mantenere pubblica la continuità  territoriale per le isole minori e per la Corsica – ha spiegato Pili – è la strada più facile per svendere le rotte ai signorotti della Tirrenia. Tutto questo deve essere impedito. Per questa ragione ho presentato un’articolata risoluzione in Commissione trasporti affinchè  Stato e Regione stabiliscano norme di attuazione puntuali per fermare le gravissime speculazioni che si potrebbero generare anche nelle rotte da e per le isole minori. Si tratta di un percorso puntuale e definito con richiami chiari e codificati per affrontare il salvataggio della Saremar. Tutto questo deve avvenire nel presupposto che si tratta di un diritto inalienabile e riconosciuto di un servizio universale e della continuità  territoriale con le isole. In questo quadro assume rilievo l’esigenza di mantenere in capo alla Regione la gestione del servizio di continuità territoriale tra le isole minori. In tal senso – ha precisato Pili – ci sono due elementi decisivi».

Il primo è quanto disposto dalle comunicazioni europee e dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea. In prima battuta la Direzione generale Energia e Trasporti della commissione europea ha scritto: ‘ai fini dell’applicazione del regolamento sul cabotaggio marittimo è del tutto irrilevante che gli operatori del servizio pubblico siano pubblici o privati’. A questo si aggiunge il dispositivo della corte di giustizia che viene richiamato cosa dalla Commissione Europea: «se le regioni effettuano il servizio in house ai sensi della sentenza Anav della Corte di giustizia e tutti i relativi requisiti sono rispettati, il regolamento può considerarsi correttamente applicato’. E questo riconoscimento di funzione pubblica di Saremar è  esplicitato dalla stessa Commissione. Per questo motivo è improcrastinabile un intervento che possa ripristinare un pieno e adeguato servizio di continuità  territoriale tra la Sardegna e le isole minori, salvaguardando i livelli occupazionale e garantendo una gestione diretta del servizio stesso».

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