Guardia medica da Irgoli a Loculi: grossi disagi per il 118

Sonia

Guardia medica da Irgoli a Loculi: grossi disagi per il 118

sabato 10 Gennaio 2015 - 15:58
Guardia medica da Irgoli a Loculi: grossi disagi per il 118

Guardia medicaBeccari: un’interrogazione all’assessore Arru

Da alcuni mesi, il presidio della Guardia Medica è stato trasferito da Irgoli a Loculi,  causa rinnovo locali.

Doveva trattarsi  di un periodo di breve durata ma in realtà sono ormai passati diversi mesi e i lavori di ristrutturazione, di competenza della ASL, non sono ancora iniziati.

Il consigliere provinciale Gesuino Beccari chiede spiegazioni in merito all’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru attraverso un’interrogazione.

«La gravità della cosa si rileva soprattutto sul servizio operativo della Guardia Medica: il locale adibito non è di facile individuazione, posizionato nella parte posteriore delle scuole elementari di Loculi; l’ingresso, adattato, non consente l’accesso nel cortile alla macchine sportive e, la cosa più grave, non riescono ad entrare le Ambulanze» evidenzia Beccari.

Dunque le ambulanze devono sostare fuori dal cortile, a una quarantina di metri dall’ufficio medico, che risulta in uno scantinato servito da una serie di rampe che non consentono l’utilizzo delle barelle in dotazione al 118.

Il risultato è che se il paziente è cosciente viene fatto sedere su una sedia a rotelle, portato sul piano superiore, caricato sulla barella e infine cariato sull’ambulanza.

Tutto ciò – evidenzia Beccari – causa un forte disagio ai soccorritori che devono operare nella massima celerità, specialmente quando si trovano dinnanzi a situazioni di emergenza.

In caso di pioggia insistente, ad esempio, la struttura risulta inutilizzabile in quanto vengono allagati parte degli accessi (alla struttura sottostante), circondata da un cortile che contiene l’acqua, per ultimo l’unico ingresso è dotato di una doppia porta in ferro che se accidentalmente si dovesse bloccare, il medico e chiunque sta all’interno resterebbero bloccati senza la possibilità di uscire.

Onorevole Assessore – conlude Beccari – nel mio ruolo di consigliere Provinciale, non posso restare indifferente a questa grave situazione; mi appello pertanto, tramite la rappresentanza istituzionale del Presidente della Provincia di Nuoro, affinché si attivi con la massima urgenza per il ripristino del dovuto servizio medico che deve essere normalizzato nel più breve tempo possibile, senza in minimo indugio considerato che, la posta potrebbe essere alta, il valore della vita umana.

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