Ottana Polimeri: Capodanno a 2 gradi sotto zero

Sonia

Ottana Polimeri: Capodanno a 2 gradi sotto zero

giovedì 01 Gennaio 2015 - 15:13
Ottana Polimeri: Capodanno a 2 gradi sotto zero

La zona industriale di Ottana

La zona industriale di Ottana

La zona industriale di Ottana

I lavoratori sono da novembre in CIG straordinaria

Capodanno al gelo, con temperature fino a -2 gradi, per gli 88 operai di Ottana Polimeri in presidio sul piazzale davanti alla fabbrica, ultimo baluardo dell’industria del centro Sardegna, che produce la materia prima per le bottiglie di plastica (Pet).

I lavoratori sono da novembre in CIG straordinaria e da 53 giorni hanno fatto di una tenda la loro casa.

Per loro il brindisi di Capodanno è stato un brindisi di lotta. «Non festeggiamo, per cosa dovremo farlo, per la perdita del posto di lavoro e perché nessuno ci ascolta? – si lamenta Fabrizio Porcu, operaio di 37 anni – Stasera prenderemo freddo e basta, per noi la festa è deprimente. Chiediamo solo che ci diano qualche speranza che rimettano gli impianti in marcia al più presto, così ci stanno rubando il lavoro, il futuro i nostri sogni».

«Avere chiarezza è ciò di cui abbiamo bisogno, sia da parte degli imprenditori che da parte della Regione e del Governo – aggiunge Roberto Olivas, anche lui lavoratore espulso dalla Polimeri – In Sardegna c’è la filiera del Pet da Sarroch fino a Porto Torres. Ora l’Eni sta abbandonando Sarroch, ma la politica non sembra interessata a contrattare. Noi chiediamo che la crisi di mercato venga aggirata con la riconversione al biopolimero. A parole sono tutti d’accordo, ma i tempi non sono in nostro favore». Per riscaldarsi i lavoratori hanno acceso un fuoco sul piazzale, ricevendo la solidarietà di amici, che hanno portato loro cibo, panettoni e un po’ di legna. I disegni dei loro figli sono rimasti appesi sulle pareti della tenda.

Ieri mattina c’è stata la messa davanti al piazzale celebrata da Don Pietro Borrotzu e don Sebastiano Corrias, «perché Dio non prega solo nelle cattedrali – ha detto don Corrias -, va dove c’è bisogno e qui in questo momento Dio ha scelto di esserci».

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