Borore: i Carabinieri ricordano il sacrificio di Antonio Fois

Sonia

Borore: i Carabinieri ricordano il sacrificio di Antonio Fois

sabato 20 Dicembre 2014 - 09:40
Borore: i Carabinieri ricordano il sacrificio di Antonio Fois

Il ricordo di Antonio Fois a Ventimiglia

Il ricordo di Antonio Fois a Ventimiglia

Il ricordo di Antonio Fois a Ventimiglia

Il carabiniere fu ucciso, appena diciottenne, in una sparatoria durante una lite

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro celebrerata a Borore la ricorrenza della morte del Carabiniere, Medaglia d’oro al valore militare Antonio Fois.

Chi era Antonio Fois: nacque a Borore il 03 gennaio 1953, arruolatosi nell’arma dei Carabinieri il 09 luglio 1970 fu assegnato alla Legione Allievi Carabinieri di Roma per la frequenza del corso al termine del quale, il 18 aprile 1971, fu trasferito alla Legione di Genova che lo assegnò alla stazione di Spotorno.Da circa un mese si trovava presso la stazione di Bevera di Ventimiglia (frazione di Ventimiglia) in servizio provvisorio quando, verso le 13.50 del 26 dicembre 1971 fu richiesto l’intervento dei militari dell’arma per sedare una lite tra calabresi.Il primo ad intervenire fu proprio Fois, il quale, appena giunto sul posto fu raggiunto da colpi di pistola sparati dal pregiudicato Rosario Vaticano, da poco uscito di carcere, il quale aveva già ucciso tre persone a colpi di arma da fuoco per regolamento di conti; Fois sebbene ferito gravemente reagì al fuoco facendo con la pistola di ordinanza i cui colpi furono determinanti nell’uccisione dell’omicida. Il valoroso militare fu subito soccorso e trasportato all’ospedale civile di Ventimiglia dove decedette poco dopo a causa delle ferite riportate. Per il suo sacrificio fu concessa la medaglia d’oro al valore militare alla memoria con la seguente motivazione:  “di servizio a stazione distaccata, accorso da solo, in assenza di altri militari, in un’abitazione del paese per sedare violenta lite, fatto proditoriamente segno a colpi di pistola da parte di uno dei contendenti – che in un impeto di furia omicida colpiva mortalmente tre rivali – riusciva benché gravemente ferito all’addome ed al braccio destro, a far fuoco contro l’aggressore. Nuovamente colpito al petto, trovava ancora la forza di reagire con la propria pistola prima di abbattersi al suolo. Morente, esprimeva al comandante della tenenza il rammarico di non aver potuto fare di più per evitare la strage. Nobile esempio di eccezionale coraggio, di attaccamento al dovere e di elette virtù militari”. Bevera di Ventimiglia (im) – 26 dicembre 1971. 

Calendario della cerimoniaOre 09:30-10:00 arrivo ospiti presso cimitero Borore; ore 10:00-10:10 commemorazione presso cimitero Borore; ore 10:10-10:25 spostamento presso chiesa Beata Vergine assunta via parrocchia; ore 10:30 celebrazione santa messa.

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