Pietro Pittalis: solidarietà al direttore di Equitalia

Sonia

Pietro Pittalis: solidarietà al direttore di Equitalia

martedì 21 Ottobre 2014 - 11:12
Pietro Pittalis: solidarietà al direttore di Equitalia

Pietro Pittalis

Pietro Pittalis

Pietro Pittalis

Il Consigliere regionale condanna l’atto intimidatorio

«Il malessere, giusto e condivisibile, non deve mai trascendere nella violenza verso un lavoratore».

Così Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale commenta l’atto intimidatorio‎ nei confronti del direttore di Equitalia, Salvatore Espa, al quale nei giorni scorsi ignoti hanno incendiato l’auto parcheggiata in via Gramsci.

«Nell’esprimere solidarietà al dottor Espa – prosegue Pittalis – condanniamo un gesto vile, che non giova, ma danneggia la causa di chi oggi soffre a causa di problemi di sovraindebitamento. Per questo – ha concluso il Consigliere regionale nuorese – considerato che la violenza non ha mai rinforzato nessuna battaglia, ma semmai l’ha indebolita, l’intera comunità nuorese, composta da gente operosa e coraggiosa, non può che isolare il gesto compiuto da codardi senza nome». L’ennesimo atto intimidatorio nei confronti di un funzionario che lo Stato autorizza a riscuotere le tasse, smuove la politica, ed uno degli storici rappresentanti nuoresi del governo regionale condanna senza se e senza ma quanto accaduto.
Sono ancora in corso le indagini delle forze dell’ordine per risalire ai responsabili dell’incendio che ha distrutto alcuni giorni fa in piena notte la Nissan Quashqai del direttore di Equitalia nuorese, e danneggiato un’altra auto parcheggiata poco distante.

La sede Equitalia di Nuoro ha subito negli ultimi anni tre rapine. Nel 2012 i banditi hanno preso in ostaggio anche cinque dipendenti fuggendo con un bottino di 35 mila euro. «Non mi lascio intimorire – assicura Espa – di fronte a questo attentato provo solo un’enorme tristezza. Continuerò a fare il mio lavoro con orgoglio come ho sempre fatto».

Espa dirige l’unità operativa di Equitalia da circa un anno. Prima di tornare a Nuoro, dove lavorava anni fa e dove è nato e vive con la famiglia, dirigeva la sede di Oristano, mentre in precedenza ha lavorato anche a Sassari.

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