"Disagi legati alla destagionalizzazione": la replica degli operatori

Sonia

"Disagi legati alla destagionalizzazione": la replica degli operatori

mercoledì 17 Settembre 2014 - 16:21

Una panoramica di Dorgali

Una panoramica di Dorgali

«Siamo ben disposti alle critiche però bisogna parlare anche di ciò che funziona bene»

A seguito dell’articolo “Cala Gonone: disagi legati alla destagionalizzazione” in cui si dava conto della vicenda di una turista, trovatasi a dover affrontare l’impossibilità di trovare la farmacia aperta per turno e la difficoltà nel raggiungere la guardia medica, pubblichiamo il punto di vista espresso da un operatore turistico, un esponente del mondo del volontariato e un operatore sanitario. Tutti e tre residenti tra Dorgali e Cala Gonone.

«Dorgali offre servizi di soccorso e assistenza tutto l’anno».  Le tre perone che replicano sul fatto, non ci stanno proprio a sentir parlare di disservizio sanitario. «Ho letto che alla fine la signora ha raggiunto la guardia medica e il figlio ha potuto avere le cure necessarie. Questo è l’importante e mi fa piacere» – dice l’operatore turistico aggiungendo: «Ricordo però alla signora e ai suoi amici dorgalesi che altre località non hanno la guardia turistica, servizio peraltro regolamentato dalla ASL competente per territorio. In ogni caso abbiamo la Croce azzurra e la Croce verde, organizzazioni che garantiscono quotidianamente assistenza e chiunque abbia un’emergenza e non possieda un’autovettura. Ci si può rivolgere a loro con una semplice telefonata e raggiungere in breve tempo Nuoro».

L’operatore sanitario invece spiega: «Nei paesi sotto i 15.000 abitanti i farmacisti non devono restare all’interno della struttura la notte, ma devono esporre un numero sempre attivo per le emergenze. Se ogni tanto capita un intoppo, come per esempio un telefonino che non trova campo e non si hanno alternative, si chiama il 112 o il 113. Il 118 va contattato per emergenze di una certa gravità, ma credo nessuno neghi le indicazioni stradali ad una persona che di notte non sa dove sia la guardia medica ».

L’esponente del mondo del volontariato scrive in merito alla vicenda: «non offriamo la perfezione, ammesso esista da qualche parte ma la nostra capacità organizzativa è indubbia, garantisce la sicurezza e l’assistenza 365 giorni all’anno. Mi piacerebbe si parlasse di più di dell’attività della la protezione civile o del fatto che da anni nelle nostre spiagge non ci siano stati episodi di annegamento o del monitoraggio e del potenziamento della segnaletica nei sentieri del Supramonte che evita che  la maggior parte dei turisti che praticano determinate zone del nostro territorio si smarrisca o si faccia male, della tutela marittima garantita dalla Capitaneria di porto. Senza contare la continua opera di prevenzione che l’ amministrazione Comunale in sinergia col terzo settore operano da anni».

In modo corale viene respinta al mittente l’accusa sui prezzi: «può darsi che qualche esercente pratichi prezzi esagerati, come del resto succede in ogni parte del mondo ma la maggior parte dei locali ubicati tra Dorgali e Cala Gonone hanno dei costi contenuti rispetto a tante altre località e sono rapportati alle bellezze naturali offerte ».

Stessa reazione alla domanda se non vi sia intolleranza di fronte alla critica: «al contrario, si impara anche da quella. Però il raffronto fatto col museo del Louvre di Parigi e quindi con una realtà economica e turistica di ingenti proporzioni, ci sembra fuori luogo. Si discosta troppo dal nostro territorio per usarlo come termine di paragone con l’effetto di screditare quello che è già stato ampiamente realizzato».

Pierfrancesco Lostia

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