Svolta nelle indagini sull'omicidio di Enzo Albanese

Sonia

Svolta nelle indagini sull'omicidio di Enzo Albanese

martedì 15 Luglio 2014 - 12:25
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Enzo Albanese

Vetrofania del Carabiniere (foto S. Novellu - Cronache Nuoresi)

Il Capitano dei Carabinieri Andrea Senes (© foto S.Meloni)

Il Capitano dei Carabinieri Andrea Senes (© foto Cronache Nuoresi)

Perquisizioni ed interrogatori dei Carabinieri di Budoni, in collaborazione con la Polizia brasiliana, a Roma e nel Lazio

Svolta nell’intensa attività investigativa operata dai Carabinieri di Budoni, coadiuvati dai colleghi di Siniscola e con l’ausilio della Polizia brasiliana, in relazione all’omicidio di Enzo Albanese, freddato con sei colpi di pistola lo scorso 2 maggio scorso.

Con l’arrivo in Italia, a fine giugno, del dottor Raimundo Rolim de Albuquerque Filho (funzionario responsabile della “delegacia especializada” in omicidi di Natal, la città brasiliana dove l’italiano è stato ucciso), che sta portando avanti una indagine parallela a quella italiana, la scorsa settimana, i Carabinieri di Budoni e Siniscola hanno effettuato numerose perquisizioni, undici in tutto, nella Capitale e nell’hinterland, presso le abitazioni e gli uffici di persone considerate vicine a Pietro Ladogana. Nelle carte dei suoi ex e attuali soci nelle società brasiliane, i cui affari sono al centro del mirino degli inquirenti e della Procura della Repubblica di Nuoro, pare sia emerso il movente dell’omicidio, del quale Pietro Lodogana è ritenuto il presunto mandante.

Un lavoro di sponda, quello dei Carabinieri e della Polizia di Natal, che ha consentito anche l’individuazione e l’arresto di Douglas Alexandre (agente di Polizia considerato l’esecutore materiale dell’uccisione di Albanese) e di Tamara Ladogana, ex moglie dell’imprenditore italo brasiliano: Quest’ultima, nel corso degli interrogatori avrebbe anche confessato di aver accompagnato l’ex marito, appena qualche giorno prima dell’omicidio, ad un sopralluogo per localizzare l’abitazione di Enzo Albanese, dove poi in effetti è stato ucciso mentre rincasava. Non solo, la donna avrebbe riferito agli inquirenti brasiliani (che hanno consegnato tutta la documentazione relativa all’autorità giudiziaria italiana), che l’ex marito aveva commissionato anche il reiterato tentato omicidio di un funzionario del fisco brasiliano, colpevole di aver scoperto consistenti evasioni delle società di Ladogana e dei suoi soci italiani.

Nel corso di circa una settimana di lavoro a Roma i militari di Budoni e Siniscola e del pubblico ministero Andrea Vacca è stato recuperato matriale interessante al fine delle indagini, tra cui un video che ritrae proprio l’indagato durante l’ultimo suo viaggio d’affari in Italia (appena un mese prima di essere arrestato). Tutti le persone coinvolte in questo giallo internazionale sono state interrogate per quanto, così come anche lo stesso Ladogana (ancora detenuto nel carcere di Civitavecchia) si siano avvalse della facoltà di non rispondere.

Nel frattempo, il 3 luglio scorso si è pronunciato sulla complessa vicenda anche il Tribunale del riesame di Sassari, rigettando il ricorso della difesa di Ladogana, dopo che la Procura di Nuoro aveva chiesto ed ottenuto una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere. I giudici sassaresi hanno ritenuto validi e sussistenti i gravi indizi di colpevolezza raccolti sul conto del presunto mandante, rigettando il ricorso anche in merito al tentativo di farne spostare la competenza da Nuoro a Roma.

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