Le attività del Festival in realtà sono cominciate a Dicembre 2013, con l’avvio di diversi laboratori rivolti agli studenti delle Scuole Primarie, sia di animazione alla lettura, sia di drammatizzazione, finalizzati con la presentazione pubblica del Saggio/Spettacolo finale dei bambini, presentato il 10 Giugno a Simaxis; le attività laboratoriali riprenderanno a Settembre e interesseranno gli studenti delle scuole secondarie. Si sono svolte inoltre diverse conferenze sulla lingua sarda rivolte alla popolazione, curate in collaborazione con lo Sportello Linguistico dell’Unione dei Comuni.Quest’anno gli eventi saranno distribuiti nell’arco di tutta l’estate: da Luglio a Settembre, con tanti spettacoli teatrali e proiezioni cinematograficheAl centro, ancora una volta, una profonda riflessione sulle nostre comunità e la ricchezza dell’identità a partire dalla lingua, che diventa il punto di partenza per un forte senso di appartenenza, che non vuol dire affatto chiusura ma apertura verso i grandi movimenti culturali ed artistici.Una serie di eventi diversificati, che puntano in particolare ad un’attività di formazione rivolta a bambini e adolescenti, con spettacoli di teatro, cinema e convegni.

Quest’anno in cartellone, in occasione del Centenario della Grande Guerra, sono previste anche diverse repliche dello spettacolo Bachiso Spanu- epopea di un contadino sardo alla guerra con Giovanni Carroni, regia di Marco Parodi. Il testo è stato tradotto in lingua Campidanese da Rossana Copez. Il protagonista è un fante della Brigata Sassari, un contadino della Sardegna che è al tempo stesso uno storico che espone, con i suoi poveri mezzi, in una lingua semplice, la terribile cronaca della Grande Guerra; riprendendo i temi affrontati da Emilio Lussu nel suo “Anno sull’Altipiano”, compresi quelli della inutile decimazione della Brigata, un sacrificio che ancora oggi chiede delle risposte.