I genitori di Pierpaolo Contu venerdì prossimo sul banco dei testimoni
Questa mattina sul banco dei testimoni è salito Leopoldo Testa capo della Squadra mobile di Cagliari, il quale ha ricostruito, come gli altri inquirenti sin or ascoltati, i momenti salienti delle indagini dell’omicidio di Dina Dore.
Secondo l’inquirente le modalità con le quali è stata uccisa la donna implicherebbe il coinvolgimento di altre persone.
Nel corso del processo stanno emergendo molti indizi che confermerebbero quelle che fin ora appaiono soltanto come ipotesi.
Effettivamente nell’inchiesta sulla vicenda avviata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nuoro era stata aperto un fascicolo contro ignoti e non stupirebbe se spuntassero altri nomi oltre quello di Pierpaolo Contu, l’unico fin ora ad essere stato condannato come l’esecutore materiale dell’omicidio.
Venerdì prossimo si presenteranno in aula i genitori del ragazzo, il quale all’epoca dei fatti era minorenne, che potranno avvalersi della facoltà di non dare la loro testimonianza.
© Tutti i diritti riservati