Giuseppe Montesu: ecco la delibera che smentisce Bianchi

Sonia

Giuseppe Montesu: ecco la delibera che smentisce Bianchi

giovedì 03 Aprile 2014 - 09:06
Il consigliere d'opposizione Giuseppe Montesu

Il consigliere d’opposizione Giuseppe Montesu

Incentivi ai dirigenti comunali? Tutto falso!

Giuseppe Montesu riparte al contrattacco e, carte alla mano, torna sulla questione dei “super stipendi” dei dirigenti comunali .

«La giunta Bianchi, con Delibera di Giunta n. 49 del 21/03/2014 (Leggi la delibera), ha definito la graduazione delle posizioni dirigenziali del triennio 2011-2013. Ha cioè stabilito in base al peso dei dirigenti comunali, la relativa retribuzione. Complessivamente di  508.563,90 euro  di cui una parte fissa in  207.597,06 e una quota variabile in 300.966,84  a cui si aggiungono 76.248,57 come indennità di risultato stabilite con delibera di Giunta n, 88 del 24.04.2012».

Si parla di quasi 600.000,00 di euro che sono stati riconosciuti, in tre anni, a sei soli dipendenti oltre alla normale retribuzione tabellare.

Il consigliere prosegue: «se il nostro fosse un Ente Pubblico moderno e virtuoso, non si porrebbe nessun problema. Evidentemente non è così. Non ci sono i soldi per ripristinare i vetri rotti delle finestre degli asili e le caldaie degli edifici scolastici, le rette delle mense studentesche a carico (ahimè!) solo degli utenti, sospende le premialità che spetterebbero ad altri dipendenti comunali e non trova i soldi per stabilizzare i lavoratori precari da più di vent’anni. Rispetto ad alcuni clamorosi errori dei nostri dirigenti, Sindaco e Giunta sembrano aver chiuso non solo uno ma due occhi».

Montesu ripercorre quelli che secondo lui, sono gli argomenti sui quali gli amministratori comunali hanno grossolanamente sbagliato.

«Il PUC dovrà tornare in Consiglio per la seconda volta, la prima perché ci si era dimenticati della VAS, la seconda per via delle obiezioni della Regione che impongono severe correzioni – scrive. La Corte dei Conti ha censurato il bilancio 2011 sollevando, anche in questo caso, numerose contestazioni . Il piano di gestione della ZPS sembra essere un progetto irrealizzabile, nonostante sia stato detto in diversi momenti del mandato, che sarebbe stato rivisto. Un po’ come il bando per l’assegnazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti: il Consiglio di Stato ha annullato la gara nel 2010 e ad oggi siamo ancora in regime di proroga. Il pasticcio sull’IMU è storia recente, così come attualmente irrisolto è il problema dell’inventario dei beni comunali: incompiuto come molte opere pubbliche. Il belvedere per esempio, ma anche il mercatino di via Convento o i parcheggi di piazza Italia, per non parlare delle indagini su un dirigente del Comune di cui abbiamo appreso in questi giorni. L’elenco potrebbe essere ancora molto lungo. Non mi pare di aver sentito su queste cose una sola parola di biasimo da parte di Bianchi, il sindaco di Nuoro, nel goffo tentativo di confondere le acque, prova a dare qualche lezioncina di diritto pubblico. Probabilmente dovrebbe fare più attenzione ed essere meno superficiale, perché non voglio pensare che ai cittadini dica consapevolmente delle cose non vere. Il nostro primo cittadino, se davvero volesse raccontare ai nuoresi le cose come stanno, dovrebbe dire che la pesatura dei dirigenti avviene con una delibera retroattiva».

Una modalità, secondo il consigliere, su cui il Professor Bianco, presidente dell’OIV (Organismo Indipendente di Valutazione) del Comune, di recente ha espresso più di una perplessità. «Così come più di un dubbio fa sorgere la ripartizione della parte variabile della retribuzione dei dirigenti fra posizione e risultato. Anche qui Bianchi non può sfuggire alle sue responsabilità scaricando sulla legge un risultato che è conseguenza di una decisione sua e della sua giunta. Chi ha posizioni di responsabilità è giusto che venga retribuito. Ciò che non è pertinente è che il Primo cittadino non sappia assumersi le proprie responsabilità, ricorrendo all’insulto e all’offesa anche in questa circostanza. “A cuccia”, “corvi”, “piscialetto”, “ignoranti” sono solo alcuni degli epiteti che, in questi anni, ha rivolto a chi non la pensava come lui. Fare il Sindaco significa liberarsi del pesante carico di arroganza che a volte si porta sulle spalle e usare tutte l’energie per difendere la città e non una piccola casta, come, è stato fatto nel caso dei dirigenti comunali» Conclude Montesu.

© TUTTI I DIRITTI RISEVATI

7 commenti  - mostra commenti

  1. il Sig. Montesu continua a spararle grosse. I così detti incentivi sono esistiti sempre, che le buste paghe sia molto alte non c’è dubbio, ma imputare la questione a questa amministrazione è una mossa da campagna elettorale e nulla di più, Forza Italia si dimostra ancora una volta un partito vuoto di idee.

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  2. Antonello Succu 3 Aprile 2014 10:42

    Ma perché non vi firmate? Perché? Metteteci la faccia! Abbiate il coraggio delle vostre opinioni, anche critiche! E, se mi è consentito, leggete gli articoli! Leggeteli! E magari invece che parlare della povertà di idee degli altri vi accorgereste che un’amministrazione così incapace Nuoro non l’ha mai avuta.

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  3. buste paga

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  4. giuseppe montesu 3 Aprile 2014 12:58

    caro Nuorese di vuoto mi sembra ci sia solo il tuo nome e cognome

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  5. Sig. Antonello Succu se permette mi firmo come piace e pare a me, non mi deve dire lei cosa mettere nel Nome, il fatto che io mi firmo con Nuorese non le è da impedimento a darmi risposte con un senso, fin dalla nascita di questa amministrazione l’opposizione si è dimostrata parecchio nervosa. E questa boutade degli incentivi dimostra come siano molto poco informati, confermo quanto detto nel mio intervento antecedente. Evitate di dare risposte a caso a tutti che non tutti sono uguali.

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  6. Al Sig. Montesu non rispondo nemmeno.

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  7. Antonello Succu 6 Aprile 2014 11:20

    Caro signor senza nome, vedo che lei è sempre molto attivo quando si tratta di commentare gli articoli di Forza Italia. Non leggo niente quando si parla della sinistra. Vergognarsi di usare il proprio nome per esprimere opinioni non le fa molto onore. Dietro un nome falso potrebbe perfino nascondersi qualche consigliere, magari del PD. Ma lei preferisce nascondersi e io posso legittimamente sospettare. Nel merito che dirle? Lei dimostra di non aver neanche letto le cose che ha denunciato Forza Italia e se le ha lette è chiaro che non le ha capite.

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