Confindustria: Cleopatra ha spazzato via le aziende sarde

Sonia

Confindustria: Cleopatra ha spazzato via le aziende sarde

giovedì 28 Novembre 2013 - 16:19

L’intevento a Tramatza

Dopo i giorni del dolore e del lutto, è il momento della conta dei danni causati dall’alluvione che lunedì 18 novembre si è abbattuta con disastrosa violenza sulle nostre comunità e le nostre aziende. Nei giorni scorsi Confindustria ha avviato una ricognizione sulle imprese più gravemente colpite: tra queste ci sono il Premiato Panificio Bulloni di Bitti, (azienda d’eccellenza del settore agroalimentare, produttrice di pane carasau con una quota d’export attorno al 50%), la Tre C Prefabbricati (azienda attiva dal 1980 che produce prefabbricati a uso industriale, commerciale e agricolo) e la S.I.M.G. di Orosei (azienda all’avanguardia del settore lapideo attiva sui mercati europei ed extraeuropei). Le aziende – che impiegano complessivamente 90 dipendenti – sono al momento ferme.

«Per farle ripartire occorrono alcune centinaia di migliaia di euro per azienda ed è necessario sospendere gli adempimenti di carattere fiscale e contributivo, anche a livello locale», ha detto il presidente Roberto Bornioli intervenuto stamattina all’incontro convocato dalla Regione a Tramatza con i sindaci, le associazioni e le imprese dei comuni colpiti. «Si tratta di interventi di non enorme entità ma che devono però essere immediati. È fondamentale che le aziende riprendano la produzione nel giro di poche settimane. Nei giorni scorsi insieme ad altri dirigenti ho visitato le aziende colpite. I danni sono ingenti.

Magazzini, uffici e locali sono stati investiti dal fango; le cabine elettriche sono fuori uso; i macchinari sono in panne e devono essere sostituiti; le apparecchiature informatiche sono compromesse e gli impianti elettrici sono da rifare. Alcune aziende hanno riportato danni alle struttura stessa dei capannoni. La furia dell’acqua non ha risparmiato niente». «Preoccupante è poi lo stato delle infrastrutture – ha aggiunto Bornioli –. E la situazione di isolamento in cui si trovano ancora alcuni paesi del Nuorese. Bisogna intervenire in via d’urgenza per ripristinare strade e ponti, precondizione indispensabile per tornare alla normalità: la nostra provincia ha pagato un prezzo altissimo riportando danni per 71 milioni di euro sui 95 milioni di danni stimati a livello regionale. Per questo sollecito le istituzioni ad agire subito. Certo, è fondamentale non perdersi d’animo e mettere in campo tutte le forze e l’impegno di cui siamo capaci. L’evento disastroso ha duramente travolto un tessuto economico e un sistema infrastrutturale già fragilissimi, su cui occorre ora intervenire per evitare il collasso».

L’Associazione, insieme a tutto il sistema regionale di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, ha attivato una raccolta fondi a favore delle imprese e delle comunità colpite dall’alluvione di lunedì scorso. I contributi saranno finalizzati a interventi a sostegno dei cittadini e delle aziende, per opere di risanamento e bonifica necessarie per rendere agibili le case e far ripartire l’attività. Chi volesse aderire all’iniziativa può versare il proprio contributo sul conto corrente bancario n. 000000101082 attivato presso la BNL (filiale di Cagliari, Largo Carlo Felice 11). La causale da indicare è la seguente: CONFINDUSTRIA, CGIL, CISL, UIL SARDEGNA – EMERGENZA ALLUVIONE. Il codice IBAN è il seguente: IT 53 G 01005 04800 000000101082.

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