Torpè: uno sforzo collettivo per ripartire

Sonia

Torpè: uno sforzo collettivo per ripartire

martedì 26 Novembre 2013 - 10:08
Torpè: uno sforzo collettivo per ripartire

Striscione polemico contro il Ministro Lupi (foto S. Novellu - Cronache Nuoresi)

Torpè, striscione polemico contro il Ministro Lupi (foto S. Novellu - Cronache Nuoresi)

Torpè, striscione polemico contro il Ministro Lupi (foto S. Novellu – Cronache Nuoresi)

Il Comune si attiva per una raccolta di fondi

Torpè è certamente uno dei due centri del Nuorese (l’altro è Bitti) maggiormente colpiti dagli effetti del ciclone Cleopatra.

Durante il nostro sopralluogo di domenica, percorrendo le vie parallele a quella principale, quelle più vicine al corso del Rio Posada, davanti ai nostri occhi si apriva uno scenario di guerra, erano spariti i colori, ogni cosa aveva assunto una tonalità prossima al marrone, il colore del fango, il segno lasciato dalla furia delle acque che nella notte di lunedì scorso, saltata la diga di Maccheronis ha travolto tutto quello che trovava al suo passaggio, lasciano campi e abitazioni ricoperti da uno spesso strato di fango, e gli abitanti in uno stato di disperazione.

Ovunque cataste di divani e materassi inzuppati, mobili e elettrodomestici pronti per essere conferiti alle discariche. Gli unici colori ancora percepibili erano le parti rimaste pulite degli abiti dei volontari accorsi da ogni parte dell’Isola per offrire generosamente il loro aiuto, senza risparmiarsi. Angeli del fango li chiamano i residenti, per i quali sono stati in molti casi l’unica mano d’aiuto, precisano da più parti non senza un accenno di polemica nei confronti degli uomini delle forze dell’ordine che «numerosi presidiano le vie e le piazze del paese, con mezzi e divise intonse».

Ingenti i danni alla diga di Maccheronis, ai locali di servizio prossimi ad essa e alla strada che vi conduce. Appare evidente che per la ricostruzione delle parti danneggiate, per la messa in sicurezza degli argini e dei canali, anche qui come ovunque siano necessari ingenti stanziamenti economici, c’è solo da augurarsi che speculatori e approfittatori, come in genere accade in questi casi, per una volta tengano le loro mani lontane.

Intanto il Comune ha attivato una raccolta di fondi, chiunque voglia fare una donazione alle vittime dell’alluvione (relativamente a Torpè) può effettuarla sul CC bancario intestato al Comune di Torpè, Piazza Municipio 10

da privati BANCO DI SARDEGNA IBAN IT97U0101587060000000014000

da enti TESORERIA UNICA BANCA D’ITALIA IBAN IT98E0100003245521300305708

causale: donazione vittime dell’alluvione – Torpè.

NON SONO AUTORIZZATI altri e diversi C/C attivati su iniziative private.

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