Gioielli di famiglia trafugati e rivenduti da Compro oro

Sonia

Gioielli di famiglia trafugati e rivenduti da Compro oro

martedì 07 Maggio 2013 - 21:15

Ricettazione è l’accusa per due giovani nuoresi

In tempo di crisi, neppure i gioielli di famiglia sono al sicuro: collane, una croce e qualche anello d’oro, persino qualche bottone in filigrana del costume tradizionale sardo, per un valore totale di oltre 3000 euro, questa la refurtiva consegnata nei tre centri Compro Oro della città da un diciannovenne tre minorenni, tutti nuoresi, allo scopo di ricavarne denaro contante.

Due fratelli di 17 e 11 anni commissionavano l’oro a un loro amico quattordicenne, il quale provvedeva a sottrarlo da casa propria, selezionando con cura i “pezzi migliori” fra i preziosi di famiglia. I due, poi, consegnavano i gioielli al maggiorenne che lo rivendeva  nei centri Compro Oro della città, spartendo poi il ricavato.

Le indagini della Sezione “Reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile sono partite da alcuni controlli sui Compro Oro di Nuoro, in occasione dei quali sono emerse movimentazioni “sospette” compiute a breve distanza di tempo da parte del diciannovenne. La denuncia sporta da parte dei genitori del 14 enne, accortisi dell’ammanco dei preziosi, ha permesso di chiudere il cerchio sulle indagini.

Al momento si ipotizza che il ragazzo sia stato tratto in inganno da uno degli amici minorenni che gli aveva chiesto dell’oro per aiutare il fratello. Non è da escludere che dietro la vendita dei gioielli vi siano debiti per l’acquisto di droga. Il maggiorenne e il 17 enne sono stati denunciati per ricettazione. L’undicenne non è imputabile.

Il Dirigente della Squadra Mobile di Nuoro invita tutti i titolari dei Compro Oro a segnalare qualsiasi vendita sospetta di preziosi, specie quando proveniente da soggetti poco più che maggiorenni o che destano per qualsiasi ragione sospetti. Ricorda, inoltre, che i gestori dei Compro Oro hanno il dovere di identificare chi cede l’oro, di registrarne le generalità, di segnalare alla Polizia e di rifiutare ogni cessione sospetta, per non incorrere in gravi reati e nella sospensione o revoca della licenza.

S. Novellu

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