Nuoro. Dopo 70 anni si propone una nuova riforma agro pastorale in Sardegna

Sonia

Nuoro. Dopo 70 anni si propone una nuova riforma agro pastorale in Sardegna

venerdì 10 Gennaio 2020 - 23:44
Nuoro. Dopo 70 anni si propone una nuova riforma agro pastorale in Sardegna

Il consigliere Giuseppe Talanas (foto S.Novellu)

L’ultima significativa riforma agro pastorale risale al 1946, quando il futuro presidente della Repubblica Antonio Segni, all’epoca ministro dell’Agricoltura nel Governo De Gasperi, si fece promotore di un complesso di leggi per ridisegnare il mondo delle campagne.

Il convegno Pastorizia e Sviluppo (foto S.Novellu)

Il convegno Pastorizia e Sviluppo (foto S.Novellu)

Oggi, venerdì 10 gennaio 2020, due proposte di legge per il rilancio del comparto ovino, caprino e bovino, arrivano dal Centro Destra, esattamente dal consigliere regionale di Orune Giuseppe Talanas, appartenente allo schieramento di Forza Italia. Lui, allevatore e figlio di allevatori, che come hanno detto oggi i tanti pastori presenti in una sala gremita di gente in occasione del convegno-dibattito organizzato all’Euro Hotel di Nuoro: «ha esperienza del mondo delle campagne e non come tanti “professori” che nel tempo hanno tentato di riformare un mondo così difficile, che versa in una crisi così profonda che meria un oculato approfondimento».

L'onorevole Angelo Rojch (foto S.Novellu)

L’onorevole Angelo Rojch (foto S.Novellu)

All’ex presidente della Regione l’onorevole Angelo Roich è toccato il compito di moderare l’assemblea alla quale hanno partecipato anche gli assessori regionali all’Agricoltura Gabriella Murgia e al Lavoro Alessandra Zedda, il deputato di Forza Italia Pietro Pittalis, l’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino e i consiglieri comunali Basilio Brodu e Peppe Montesu. Assente dell’ultimo minuto il presidente della Regione Christian Solinas per un impegno istituzionale.

«Questa nuova riforma non vuole essere calata dall’alto» ha ribadito Talanas e ha aggiunto: «noi oggi siamo qua per ascoltare tutte le possibili opzioni che possono essere inserite in una legge che è ancora in itinere e deve  soddisfare realmente le esigenze del comparto».

Il convegno Pastorizia e Sviluppo (foto S.Novellu)

Il convegno Pastorizia e Sviluppo (foto S.Novellu)

Tra i punti più importanti affrontati: la tutela delle razze autoctone, la rotazione degli animali nella fase di riproduzione, gli indennizzi regionali e il prezzo del latte, argomento su cui Talanas ha posto l’accento con l’obiettivo di portarlo a 1euro e 50 a litro.

Successivamente lo spazio è stato lasciato ai pastori che hanno affrontato l’argomento della sovrapproduzione del pecorino romano che ha fatto crollare il prezzo del mercato con l’effetto che il prodotto è stato svenduto, della figura passiva del pastore che non ha potere contrattuale e decisionale e della possibilità di fare rete per essere specialmente competitivi a livello nazionale e internazionale dato che la Sardegna deve competere con nuove realtà produttive del latte cinesi e della nuova Zelanda che si aggiungono ai tradizionali competitor spagnoli, greci e turchi.

L’onorevole Pittalis in questo senso ha parlato delle proprie battaglie parlamentari che vertono sulla proposta di zona franca e di eliminare le norme antimafia per il mondo agropastorale sardo che limitano di tanto la capacità di contrattazione.

Tutte le idee dette nel convegno di oggi, sono state annotate e verranno discusse in un incontro a Cagliari tra una delegazione di pastori e il presidente  della Regione Christian Solinas

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