Allarme in Ogliastra per la febbre del Nilo. Un nuovo caso anche a Ottana

Salvatore

Allarme in Ogliastra per la febbre del Nilo. Un nuovo caso anche a Ottana

sabato 01 Settembre 2018 - 14:18
Allarme in Ogliastra per la febbre del Nilo. Un nuovo caso anche a Ottana

Si estende l’allarme febbre del Nilo in Sardegna, dove due anziani sono sempre ricoverati in ospedale, anche se non più in Rianimazione. Un esemplare di cornacchia è risultato positivo al virus della West Nile nel comune di Bari Sardo, in Ogliastra. La Assl di Lanusei che ha effettuato i controlli ha comunicato subito al Comune l’esito delle analisi sull’animale.

Il sindaco Ivan Mameli ha così adottato un’ordinanza affinché i cittadini prendano le precauzioni del caso. “Vista la comunicazione della Assl per la presenza di positività del virus West Nile Disease, in una Cornacchia grigia (Corvus Corone Cornix) nel Comune di Bari Sardo – si legge nell’ordinanza – benché da confermare da parte del Centro di referenza Nazionale, e visto che la malattia infettiva provocata dal virus si trasmette all’uomo e agli animali, vi è la necessità di attivare misure di prevenzione su tutto il territorio comunale esposto alla possibilità di propagazione della zanzara e pertanto anche su aree private, poiché, tale insetto, può provocare problemi di igiene e sanità pubblica”.

Nel documento il sindaco raccomanda ai cittadini di non abbandonare “contenitori ove possa raccogliersi l’acqua piovana, ivi compreso copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, di coprire eventuali contenitori d’acqua inamovibili, di provvedere a pulire le caditoie per la raccolta dell’acqua piovana presenti in giardini e cortili” e ordina alle aziende agricole e zootecniche, ai Consorzi e agli enti che gestiscono comprensori “di curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici utilizzati, compresi quelli sparsi nella campagna di procedere autonomamente e periodicamente con disinfestazioni dei focolai larvali e degli spazi versi”.

Un sospetto focolaio di West Nile Disease (febbre del Nilo), è stato localizzato anche nel territorio di Ottana dal dipartimento di Prevenzione della ASSL di Nuoro, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilatico della Sardegna. Ne da notizia lo stesso Comune, che raccomanda in via precauzionale, quando si è all’aperto, utilizzare repellenti per insetti, seguendo attentamente le istruzioni per l’uso; al tramonto e all’alba, ore in cui le zanzare sono più attive, indossare indumenti a maniche lunghe e pantaloni; installare zanzariere alle finestre e porte; svuotare l’acqua stagnante dai vasi di fiori, secchi, copertoni e barili; cambiare spesso l’acqua delle ciotole per animali in modo che non ristagni; mantenere le piscine per bambini vuote, coprendole quando non vengono usate; trattare regolarmente (ogni 15 giorni circa) i tombini e i pozzetti di sgrondo delle acque piovane le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi reperibili presso le farmacie; verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite; coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese; eliminare da stabili e abitazioni, coprendole con reti, eventuali covatoi dove possono annidarsi volatili infetti (come i piccioni).

La Febbre del Nilo Occidentale, per la quale non esiste una terapia specifica nell’uomo, non provoca alcun sintomo nell’80% delle persone che ne vengono colpite. Circa il 20% dei soggetti infetti sviluppa sintomi lievi, che possono includere febbre, mal di testa e dolori muscolari, nausea, vomito, malessere che può durare da pochi giorni ad alcune settimane. Solo una piccola percentuale (una persona su 150) di chi viene colpito dalla West Nile può sviluppare una grave forma neuro-invasiva.

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