Spacciandosi per santona, raggira e deruba un anziana

Salvatore

Spacciandosi per santona, raggira e deruba un anziana

giovedì 14 Giugno 2018 - 09:20
Spacciandosi per santona, raggira e deruba un anziana

Si è presentata una ragazza a casa di una donna di 85 anni, vedova, e, facendole credere di essere in grado di guarirla e di preservarla dalla malattia e dal malocchio l’ha raggirata.

La fantomatica santona con modi affabili, ha indotto l’anziana a consegnarle gioielli, monili in oro e a prendere dalla cucina del sale grosso; dopo averlo avvolto e annodato in un fazzoletto di grandi dimensioni, ha chiesto alla donna di posizionarlo per tre giorni sotto il materasso del suo letto matrimoniale.

L’anziana signora, però, non del tutto convinta, dopo che la ragazza si è allontanata, non ha aspettato i tre giorni richiesti per togliere il malocchio, ma si è recatasi subito nella camera da letto e controllato l’amuleto, con amara sorpresa ha constatato che al suo interno vi erano dei sassi e pochi centesimi di euro mentre tutti i preziosi erano spariti.

Resasi conto di essere stata truffata, ha denunciato l’accaduto aiI Carabinieri della Compagnia di Lanusei, che hanno avviato le indagini per tentare di risalire all’identità della truffatrice.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro, ricorda ancora una volta dei consigli rivolti principalmente agli anziani potenziali vittime di truffe, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone. Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori. Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro e oggetti preziosi per un avvocato o Forze di Polizia, con la scusa che lo ha mandato un parente, in tal caso rinviare l’appuntamento e chiedere al familiare interessato di partecipare al successivo incontro, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando dei Carabinieri.

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