Tragedia di Olbia: interrogatorio per il compagno della donna morta al Panorama

Sonia

Tragedia di Olbia: interrogatorio per il compagno della donna morta al Panorama

martedì 20 Marzo 2018 - 09:50
Tragedia di Olbia: interrogatorio per il compagno della donna morta al Panorama

«Il mio assistito è rientrato a casa dopo il ricovero in ospedale, è molto scosso per quanto accaduto, domani ribadiremo al procuratore la piena e assoluta disponibilità a collaborare con le autorità per chiarire ogni aspetto di questa tragica vicenda».

L’avvocato Giampaolo Murrighile, difensore di Marco Messina, rimarca la volontà del giardiniere olbiese di collaborare con gli inquirenti. Il compagno di Magdalena Monika Jozwiak, la donna polacca di 39 anni morta giovedì scorso dopo essere precipitata dal quinto piano dell’hotel Panorama, a Olbia, al momento è l’unica persona iscritta nel registro degli indagati per la morte della compagna.

L’uomo è stato dimesso dal reparto di Psichiatria dell’ospedale di Olbia, dove era stato ricoverato subito dopo la tragedia, in stato di choc e di alterazione per effetto della notte di eccessi che aveva preceduto il tragico evento. Già domani potrebbe essere sottoposto all’interrogatorio da parte dei carabinieri del reparto territoriale di Olbia che, guidati dal colonnello Alberto Cicognani, conducono le indagini sotto il coordinamento del procuratore di Tempio Pausania Andrea Garau.

Oggi il medico legale di Nuoro, Vincenzo Mingioni, incaricato dell’esame necroscopico, riferirà agli inquirenti i risultati dell’autopsia sul corpo della donna. Risultati che, secondo le indiscrezioni filtrate nelle ultime ore, confermerebbero l’assunzione di alcol e coicaina e la morte a causa dei traumi provocati dalla caduta.

Il referto del medico legale e l’interrogatorio cui sarà sottoposto Messina, saranno determinanti sul prosieguo dell’inchiesta. Al momento non si esclude alcuna ipotesi.

La sorella della vittima ha nominato l’avvocato Angelo Merlini per tutelare gli interessi della famiglia. «Aspettiamo che la salma di Magdalena sia restituita alla famiglia in modo che possano essere celebrati i funerali – dichiara il legale – per il resto non possiamo che attendere gli sviluppi dell’inchiesta e gli eventuali provvedimenti che la Procura deciderà di assumere».

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