Nuoro. È di una studentessa nuorese il logo per la candidatura a capitale della Cultura 2020

Sonia

Nuoro. È di una studentessa nuorese il logo per la candidatura a capitale della Cultura 2020

mercoledì 13 Dicembre 2017 - 06:15

È Daria Canu, studentessa universitaria nuorese di 21 anni, la vincitrice del concorso di idee per il logo e lo slogan che rappresenterà la candidatura di Nuoro a capitale italiana della Cultura 2020. La giuria, presieduta dal designer e architetto Flavio Manzoni (direttore del Design Ferrari) e composta dallo scrittore Marcello Fois, dalle giornaliste Elvira Serra e Simonetta Selloni e dal musicista Gavino Murgia, ha scelto la creazione della giovane, contenente numerosi elementi della simbologia tradizionale barbaricina: dai gioielli in filigrana alle trame che simboleggiano i rapporti e i forti legami. 

«Nuoro è al centro di una spirale di idee e di iniziative, ha spiegato Daria Canu stamane. La spirale è dorata come l’oro dei bottoni, gioiello dei costumi sardi, come il fieno raccolto nelle nostre campagne, come un abbraccio di sole ed emozioni o come una canestra di giunchi intrecciati. Rappresenta ogni attività e tradizione artigianale, sia essa alimentare, agro-pastorale o tessile, purché in evoluzione. È una spirale che rappresenta un inizio e mai una fine, e così spero che sia per la cultura nuorese, un punto di partenza. E quello di oggi è solo un inizio».

Al logo è legato lo slogan Noisi, che racchiude due parole e due concetti e può essere letto sia in lingua italiana che in lingua sarda. «Noi-sì diventa dichiarazione di intenti e di coraggio. Nois(ì) è il nuorese Noi: indica sia l’appartenenza sardo/nuorese sia l’invito a farne parte all’Italia che rappresenterà», ha detto Canu.

Il presidente della giuria Manzoni, nel consegnare la pergamena e l’assegno da mille euro alla vincitrice, ha spiegato le motivazioni che hanno portato alla scelta del logo. Un simbolo che è stato selezionato con la certezza che «potesse incarnare lo spirito della città e racchiudere una serie di valori, rappresentare le nostre radici, la nostra tradizione ma essere anche un segno moderno, proiettato verso il futuro, aperto».

Manzoni ha illustrato anche la scelta del carattere precisando la volontà di dare alla scritta «Nùoro, capitale della cultura 2020, un carattere rigoroso, dove Nùoro campeggia con l’accento sulla ù perché vogliamo che anche in “continente” venga pronunciato nel modo giusto».

Alla premiazione ieri era presente anche il sindaco Andrea Soddu. Dal primo cittadino è arrivata la proposta di far diventare il logo ufficiale della candidatura a Nuoro2020 anche il simbolo della città. L’idea sarebbe quella di affiancarlo al logo istituzionale. «Perché questa candidatura non è altro che un progetto di rilancio del Centro Sardegna, di questa nostra comunità territoriale, che non può ripartire se non con il concetto dell’apertura», ha detto Soddu.

La scelta della «capitale» avverrà entro il 31 gennaio 2018. Chi si aggiudicherà il riconoscimento riceverà un milione di euro per la realizzazione del progetto. Insieme a Nuoro, sono rimaste in lizza Agrigento, Bellano, Benevento, Bitonto, Ceglie Messapica, Cuneo, Fasano, Foligno, Gallipoli, Lanciano, Macerata, Merano, Messina, Montepulciano, Noto, Oristano, Parma, Piacenza, Pietrasanta, Pieve di Cadore, Prato, Ragusa, Ravello, Reggio Emilia, Scandiano, Telese Terme, Teramo, Treviso e Vibo Valentia.  

Il 15 novembre il Mibac avrebbe dovuto divulgare i nomi delle dieci finaliste, ma il termine è saltato di qualche settimana.

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