Autoemoteche ferme: spreco di denaro e perdite di tempo. L’AVIS di Nuoro chiede un incontro all’ASSL

Sonia

Autoemoteche ferme: spreco di denaro e perdite di tempo. L’AVIS di Nuoro chiede un incontro all’ASSL

venerdì 20 Ottobre 2017 - 06:00
Autoemoteche ferme: spreco di denaro e perdite di tempo. L’AVIS di Nuoro chiede un incontro all’ASSL

Un' autoemoteca AVIS (foto S.Novellu)

Un tavolo di discussione per chiedere la riattivazione delle autoemoteche dell’Area socio sanitaria locale di Nuoro, ferme ormai da diversi mesi.

A chiederlo, con una missiva indirizzata al direttore generale dell’Assl-Ats, Andrea Marras, è l’AVIS provinciale, guidata dal presidente Mario Trazzi. La richiesta di appuntamento è sul tavolo della direzione generale ormai da diversi giorni, ma al momento tutto tace. Dalla ASSL fanno sapere che una data di convocazione certa ancora non c’è.

Intanto, le autoemoteche per la raccolta del sangue nuorese continuano ad arrivare da Sassari, grazie alla disponibilità dell’AVIS turritana. Alla base del blocco dei mezzi appartenenti all’ASSL di Nuoro c’è un problema legato agli autisti dei mezzi. Tra l’ospedale di Nuoro e l’ospedale di Sorgono, non si trovano due figure da destinare alla raccolta del sangue.

Evidente lo spreco di tempo e denaro dato dalla situazione. Dal momento che le autoemoteche devono arrivare da Sassari, il sangue raccolto in Provincia deve obbligatoriamente essere analizzato ad Alghero. Dopodiché fa ritorno a Nuoro, ma per farlo devono andare a prenderlo gli autisti dell’Assl locale, che portano le sacche al San Francesco.

Una situazione paradossale, condita da disagi importanti e da un grande spreco di benzina.

Già lo scorso giugno, l’AVIS provinciale aveva chiesto all’ASSL del capoluogo di trovare una soluzione adeguata per rimettere in moto le autoemoteche parcheggiate a Nuoro e Sorgono. Da allora nulla è cambiato e adesso si attende il nuovo tavolo di discussione.

«L’AVIS sta continuando la propria attività, segnando anche un incremento del 10 per cento nel 2017», sottolinea Trazzi, che da qualche settimana attende fiducioso la convocazione da parte dei vertici dell’Assl.

L’auspicio è di risolvere una volta per tutte una situazione che va avanti da troppo tempo.

Sabrina Fara

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